Il 2022 dell’Azzurro Jonathan Milan è caratterizzato dalla ‘continuità’ sulla pista e da piacevoli ‘scoperte’ su strada, perché a fine anno sono arrivate le prime soddisfazioni in merito.
I due argenti conquistati al Mondiale di Saint-Quentin-en-Yvelines sono bottino agrodolce, per la pazzesca rimonta firmata Ganna e la vittoria della Gran Bretagna: “Il mio obiettivo era abbassare il mio tempo e ci sono riuscito, quello che ha combinato Filippo è stato fenomenale; per me competere con lui è uno stimolo, essendo un punto di riferimento. Non è facile confermarsi, nell’inseguimento a squadre potevamo metterci un pizzico in più, magari arrivavamo da periodi diversi, eravamo in buona condizione comunque”.
Lo sguardo è già al futuro, verso la nuova annata e soprattutto la rassegna olimpica di Parigi: “Ho sempre avuto queste due discipline (inseguimento a squadre e individuale, ndr), ho sempre cercato di concentrarmi al 100% su inseguimento a squadre e individuale, è complicato pensare di gareggiare nella ‘madison’ o nella ‘omnium’. Non è facile, ci vogliono esperienza, lettura della gara e riflessi pronti: non è immediato poter gareggiare in queste discipline. Sono invece curioso di scoprire se su strada diventerò un ciclista da classica o solo un velocista: al momento posso ancora decidere su quale ruolo indirizzarmi, le tappe piatte sono poche, potrei optare per essere una ‘via di mezzo'”.