La Juventus ha chiuso il bilancio 2020/21 con una forte perdita, pari a circa 210 milioni di euro, oltre il doppio rispetto agli 89,7 milioni dell’esercizio precedente. I risultati sono stati fortemente influenzati dalla pandemia di Covid che ha portato a minori ricavi per 92,7 milioni, e dai minori proventi dalla gestione diritti da calciatori. I costi operativi sono inoltre saliti a 35,2 milioni di euro, mentre l’indebitamento finanziario netto ammonta a 389,2 milioni.
I dati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione, che al termine della seduta ha rilasciato un comunicato ufficiale: “Allo stato attuale l’esercizio 2021/2022 – ancora penalizzato in misura rilevante dagli effetti diretti ed indiretti della pandemia – è previsto in significativa perdita“.
Approvata la proposta di aumento di capitale: “Il Consiglio di Amministrazione di Juventus in data 25 agosto 2021 ha approvato la proposta di aumento di capitale sociale a pagamento fino a massimi € 400 milioni, incluso l’eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di nuove azioni ordinarie Juventus, prive di valore nominale espresso e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto (l’“Aumento di Capitale”) e ha deliberato di convocare l’Assemblea degli Azionisti per il 29 ottobre 2021, in unica convocazione, per approvare, inter alia, anche il progetto di bilancio dell’esercizio 2020/2021″.
Il club guidato da Andrea Agnelli ha ribadito di credere nel progetto SuperLega, a cui non intende rinunciare: “In data 19 aprile 2021 Juventus ha annunciato la sottoscrizione di un accordo con altri 11 top club europei per la creazione della Super League, una nuova competizione calcistica europea, alternativa alle competizioni UEFA, ma non ai campionati e alle coppe nazionali. Ad oggi non è possibile prevedere con certezza gli esiti e i futuri sviluppi del progetto Super League, della cui legittimità la Juventus rimane convinta“.