Quando nella vita si dice “mai dire mai” si pensa a come anche le cose più difficili che si possano realizzare: Giuntoli alla Juve non solo era impensabile, fino a poco tempo fa, ma le sue pubbliche uscite da innamorato e tifoso bianconero doc, sin da bambino, lo hanno già catapultato con grande stupore a pieno nell’ambiente Juve. Rifondare e portare nuovi talenti: la Vecchia Signora spera che possa ripetere i colpi Kvara e Kim. A lui le chiavi del calciomercato, intanto i due nuovi possibili acquisti già sono stati individuati.
- Giuntoli, bianconero doc. prova a rifondare la sua nuova Juve
- Le prime mosse di Cristiano Giuntoli alla Juventus
- Il sogno di Giuntoli: trovare i nuovi Kvara e Kim
- Luiz Henrique e Mavropanos, i possibili Kvara e Kim?
- Mavropanos al posto di Bonucci, nella speranza che somigli a Kim
Giuntoli, bianconero doc. prova a rifondare la sua nuova Juve
Saranno settimane interminabili e ricche di colpi di scena in casa Juventus. Il club bianconero ha completamente rivoluzionato l’assetto dirigenziale in pochi mesi per provare a porre basi solide per il futuro, sperando sia più roseo rispetto agli ultimi tempi deludenti. “Per un bambino come me che partiva da Prato faceva otto ore di pullman per vedere la Juventus è un motivo di grandissima soddisfazione, un’emozione incredibile”. Cristiano Giuntoli non riesce a nascondere l’emozione. Da tifoso bambino a neo-direttore tecnico della sua amata Juventus, con un contratto da 5 anni fino al termine della stagione 2027/2028.
In passato: un cammino da dirigente iniziato allo Spezia per poi approdare a Carpi dove centra 4 promozioni in 5 anni. L’apoteosi a Napoli con la vittoria dello scudetto, dopo 8 anni da ds. Ora il suo sogno più grande, essere arrivato alla Juventus: “Il mio papà, che era un grande tifoso juventino, mi ha inculcato la juventinità fin da piccolo. Per questo da una parte lo ringrazio ma dall’altra parte c’è sempre un pizzico di malinconia che mi porterò per sempre dietro”.
Le prime mosse di Cristiano Giuntoli alla Juventus
Probabilmente Allegri sperava potesse lavorare con il d.s. Giovanni Rossi, suo amico di infanzia da sempre. Eppure il destino ha voluto che Giuntoli, fresco di scudetto con il Napoli, potesse diventare lui l’uomo Juve. Le prime mosse da fare sono state studiate in questi ultimi giorni, dato che Aurelio De Laurentiis ha liberato il suo ex d.s. solo l’ultimo giorno possibile: 30 giugno.
Dopo l’ingaggio di Timothy Weah dal Lilla, i bianconeri continuano a valutare diversi esterni: Berardi sulla sinistra e Luiz Henrique sulla destra. Ma il compito principale del d.t. Cristiano Giuntoli e il d.s. Giovanni Manna, in questo momento è lo sfoltimento della rosa: Zakaria, Arthur, McKennie e il caso Pogba, tra possibile riconferma o la pista araba. Intanto sono anche alla ricerca di un’ala offensiva in grado di trasformare il 3-5-2 di base in un 3-4-3 e di un difensore centrale, al posto del divorziato in casa Bonucci.
Il sogno di Giuntoli: trovare i nuovi Kvara e Kim
Giuntoli sa che ripetere il miracolo Napoli sarà difficile ma sta già lavorando al fine di renderlo possibile, anche alla Juve. Kvaratskhelia, la sopresa più grande. Kim, il colpo di mercato soffiato alle big europee già da tempo su di lui. Luiz Henrique e Kostantinos Mavropanos sono i profili “low cost” individuati dal d.t. bianconero. Le attente analisi sulle loro caratteristiche tecniche e fisiche lasciano ben sperare.
Luiz Henrique e Mavropanos, i possibili Kvara e Kim?
Partiamo da Luiz Henrique: classe 2001, brasiliano, altezza importante per un esterno con 1.82 cm e 77kg di peso. Una roccia del Betis. Ma anzi: un cavallo pazzo sulla destra. Con i suoi dribbling funambolici prova a mandare in tilt gli avversari. La posizione è quella di Cuadrado, anche se a differenza del colombiano, non ha la stessa velocità e propensione al sacrificio in fase difensiva. Capace di finte e finezze, va sempre alla ricerca dell’ uno contro uno con discreti risultati che lo portano ad avvicinarsi molto alla porta e a poter fornire diverse soluzioni: cross, passaggi o anche tiri.
Piede destro, ma il suo tiro non è potente come quello dei veri centravanti di razza. Abile a sfruttare la sua altezza per le palle alte: ha già segnato di testa ad una italiana, alla Roma in Europa League. Abile nell’anticipare gli avversari, dovrà fare i conti con le dure difese italiane e il suo baricentro alto che non gli fornisce molta stabilità.
Mavropanos al posto di Bonucci, nella speranza che somigli a Kim
Forse non somiglia proprio a Kim, ma ad un altro ex Napoli che porta il suo stesso nome: Kostantinos Manolas. Mavropanos è dotato di grande altezza (1.94 cm) e fisicità (88 kg). Forte nei colpi di testa, veloce nei recuperi: sfrutta la sua fisicità spazzare via gli avversari con grande forza, tackle duri e decisi. Buoni gli anticipi sugli attaccanti avversari ma, al suo fianco, serve un difensore di stabilità per consentirgli di utilizzare al meglio i suoi punti di forza. Buone le uscite palla al piede con discreti dribbling e finte. Non ama giocare da ultimo uomo ma all’occorrenza butta tutti per aria.