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Juve, il lodo di Ronaldo diventa un rebus e CR7 finisce nei guai per i trapianti di capelli

La parola fine sulla richiesta di 19,5 milioni di Cristiano Ronaldo alla Juventus non è ancora arrivata: dal Collegio arbitrale è arrivata però la prima decisione sul caso del portoghese che per i tifosi bianconeri è già una vittoria

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

La famosa carta di Ronaldo: da anni ormai si parla con insistenza e in tutte le salse dell’accordo tra la Juventus e l’attaccante portoghese. Una lunga battaglia in cui la società bianconera si sente al sicuro mentre CR7 continua a cercare la sua verità. Un primo passo è avvenuto ma sulla decisione del Collegio arbitrale sembra esserci molta incertezza in fase di interpretazione.

Juventus: i due ricorsi di Ronaldo

Il campione portoghese ha presentato due ricorsi al Collegio arbitrale, la richiesta alla base di entrambi è quella di 20 milioni che la Juventus non avrebbe corrisposto a CR7 in merito alla famigerata manovra stipendi. La discussione verte sulla famosa “Carta Ronaldo” che sancirebbe un accordo tra la società e il giocatore per dilazionare il pagamento di una parte degli emolumenti a lui dovuti.

Cristiano ha così deciso di rivolgersi alla giustizia sportiva nella forma del collegio arbitrale per rivendicare il pagamento di quanto è convinto gli sia dovuto ma l’unica cosa che può presentare tra le prove è un documento privato che lui stesso non ha mai firmato.

In breve Ronaldo ha firmato la rinuncia a 4 mensilità della stagione 2020/2021 ma non ha sottoscritto l’accordo per ottenere la cifra nella stagione successiva sotto forma di bonus.

La prima decisione del Consiglio arbitrale

Come scrive anche la Gazzetta dello Sport, uno dei ricorsi del campione portoghese è stato respinto. E sulla rosea si scrive: “Bisognerà attendere almeno sino a dicembre per conoscere l’esito della controversia tra Cristiano Ronaldo e la Juventus sui famosi 19,5 milioni di euro che il portoghese ritiene gli siano dovuti dalla seconda manovra stipendi del club bianconero (2020-21). Lunedì il Collegio arbitrale si è, infatti, espresso su una delle due istanze presentate da CR7, ritenendola legittima nella forma, ma rimandando il tutto alla prima richiesta”.

Juve, per i tifosi è una vittoria

A essere diventato una sorta di caso tra i tifosi sono le interpretazioni di questa decisione. Per i fan bianconeri la decisione del Collegio Arbitrale rappresenta una vittoria, così come lo è l’atteggiamento sempre ottimista della Juventus sulla questione. C’è invece chi sostiene che il secondo ricorso di Ronaldo (quello respinto, ndr) sia arrivato solo in funzione di una eccezione presentata dallo stesso club bianconero. Una situazione che resta intricata e sulla quale solo gli avvocati e la decisione finale del Collegio metteranno la parola fine.

Ronaldo nei guai per un trapianto di capelli

Nel frattempo CR7 deve fare i conti con altri problemi che derivano dalla sua situazione con la “giustizia”. Il quotidiano spagnolo El Confidenziale rivela infatti che le cliniche spagnole per il trapianto dei capelli, di cui il portoghese è co-fondatore, sono finite nel mirino dell’Agenzia delle entrate. Il fisco spagnolo sta guardando da vicino ad una serie di fatture emesse senza iva ai clienti tra il 2019 ed il 20221.

La Insparya Hair Medical Clinic, la società che fa capo a CR7, però si è immediatamente difesa sostenendo che l’alopecia viene riconosciuta al pari di una malattia e per questo motivo sarebbe esente da imposta. Tra il lodo per i 19,5 e i guai con il Fisco potrebbero essere i capelli di Cristiano a diventare grigi.

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