C’è chi lo ha visto come un sogno realizzato: ammirare un campione mondiale come Cristiano Ronaldo in Italia. Ma c’è anche chi ha ritenuto l’acquisto del fuoriclasse portoghese come l’inizio dell’incubo per la Juventus. Che con CR7 in realtà non si è lasciata proprio bene: la fuga verso Manchester, poi finita male, del 5 volte Pallone d’Oro lo testimonia in modo chiaro e in più c’è la questione stipendi con il calciatore che ha fatto causa alla Vecchia Signora per una vecchia pendenza di 19,5 milioni di euro.
- CR7 e i soldi chiesti alla Juve
- La nota della società bianconera sulla vicenda
- Due i procedimenti avviati dal giocatore. La Juve si dice tranquilla
CR7 e i soldi chiesti alla Juve
Ricordiamo brevemente la questione. C’è un contenzioso in atto tra Cristiano Ronaldo e la Juventus, relativo alla quota di stipendi non riconosciuti al portoghese dal club bianconero con riferimento alle mensilità congelate e differite nel tempo per via dell’accordo trovato nel periodo del Covid. Il “debito” secondo quanto richiesto dal calciatore, che attualmente milita nel campionato arabo tra le fila dell’Al-Nassr, sarebbe di quasi 20 milioni di euro.
La nota della società bianconera sulla vicenda
Per la Juventus il fatto non sussiste. La società piemontese è infatti pienamente convinta di riuscire ad avere la meglio nella battaglia arbitrale con il suo ex tesserato. Ciò si evince appieno in una nota dello stesso club bianconero sulla vicenda: “Per fatti connessi alla c.d. seconda manovra stipendi (stagione sportiva 2020/21), lamentando, in via principale, la nullità dell’accordo di riduzione dei compensi che aveva sottoscritto nel corso della stagione sportiva 2020/21 in ragione della nullità di un asserito, e successivo, accordo di integrazione dei compensi“.
Due i procedimenti avviati dal giocatore. La Juve si dice tranquilla
Sono due i procedimenti arbitrali avviati da Cristiano Ronaldo nei confronti della Juventus. Per il primo l’udienza si terrà il giorno 21 novembre con il termine fissato per la pronuncia del lodo arbitrale che è il 22 aprile 2024. Per il secondo, invece, l’udienza si è svolta due giorni fa con il termine per la pronuncia del lodo arbitrale che scatterà a breve, il 3 novembre.
Come già rivelato, non c’è alcun tipo di preoccupazione da parte dei bianconeri: “All’esito degli approfondimenti compiuti, anche con il supporto dei propri consulenti, la società ritiene infondate le pretese fatte valere dall’ex tesserato sia con la prima che con la seconda domanda e, pertanto, non ha ritenuto necessario accantonare alcun fondo rischi“.