L’imperativo per il 2022 ormai alle porte è quello di riportare in alto la Juventus. Tra i buoni propositi per l’anno nuovo di Federico Chiesa, c’è sicuramente quello di risollevare la stagione bianconera, fino a questo punto condita da più ombre che luci.
L’attaccante zebrato, alle prese con i postumi della lesione muscolare rimediata contro l’Atalanta, non vede l’ora di tornare a disposizione di Massimiliano Allegri e a ‘Repubblica’ ha confidato di aver persino rinunciato alle vacanze pur di accelerare il suo recupero:
“Devo recuperare da un infortunio, ho deciso di non andare in ferie. Voglio essere al 100% per il 2022”.
L’obiettivo, ovviamente, è quello di riportare in alto la Juve:
“Dobbiamo pensare partita dopo partita, come ha detto giustamente il mister. Io torno il 30 con la squadra, ho avuto la sfortuna di farmi male, ma ora dobbiamo fare un grande 2022. Perché l’idea della Juve è sempre di vincere ogni partita”.
I bianconeri, fino a questo momento, hanno mostrato poca continuità di risultati:
“Penso sia dovuto a due anni in cui son venuti allenatori diversi, con idee differenti. Ora però stiamo tutti remando dalla stessa parte, e pensiamo partita dopo partita. È l’unico modo”.
Il chiaro intento di Chiesa è quello di vincere con la maglia bianconera e il 12 gennaio, contro l’Inter, ci si gioca il primo trofeo dell’anno: la Supercoppa italiana.
“Sono venuto qui con la mentalità di vincere qualsiasi competizione. Ora puntiamo alla Supercoppa contro l’Inter, poi alla Coppa Italia. Per il campionato, vedremo. E siamo agli ottavi di Champions: lì è tutto da scrivere”.
Proprio i nerazzurri hanno chiuso il girone d’andata in vetta al campionato:
“Stanno facendo qualcosa di grandissimo, stanno bene e hanno continuità. Noi dobbiamo stare lì e aspettare passi falsi di chi ci sta davanti. Ma prima di tutto dobbiamo pensare a noi stessi”.
Non poteva mancare un pensiero in chiave Nazionale, con la quale Chiesa ha trionfato da protagonista a Euro 2020:
“Il segreto? Due. L’entusiasmo del mister Mancini e il gruppo: giocare sempre per il compagno, essere squadra fino all’ultimo. Come nella fase ad eliminazione diretta e in finale dopo il goal degli inglesi”.
Ora c’è un Mondiale da conquistare attraverso gli spareggi del prossimo marzo:
“C’è sempre grande aspettativa di nuove vittorie. Quello che ci hanno dato gli Europei, magari ce lo ha tolto questa qualificazione ai Mondiali: non abbiamo sfruttato le opportunità. Ma agli spareggi torneremo la squadra che eravamo. Non siamo assolutamente appagati. Dimostreremo che Euro2020 non è stato un episodio ma parte di un percorso vincente”.