L’anno scorso tutti i guai cominciarono dal cappotto subìto a Napoli: un pesantissimo 5-1 che sancì il divario tra le due squadre e che precedette di qualche giorno la bufera che si sarebbe abbatutta sul club, con le dimissioni del presidente Agnelli e di tutto il CdA e l’inizio del calvario giudiziario che tutti ricordano. Stavolta la Juventus si presenta al Maradona con altre credenziali, un vantaggio enorme sui campioni d’Italia ed un entusiasmo ritrovato dopo il sofferto successo sul Frosinone. Dal momento di Chiesa al dispiacere per la maxisqualifica a Pogba ecco il pensiero di Allegri.
- Juventus, Allegri pronto a rilanciare Chiesa
- Allegri si espone sul caso-Pogba
- Allegri non replica a De Laurentiis
Juventus, Allegri pronto a rilanciare Chiesa
Dopo un pensiero sull’avversario (“Sarà una gara difficile, è anomalo vederei il Napoli in quella posizione di classifica, le partite a Fuorigrotta sono sempre dure, non finiscono mai”) si parla subito del momento di Chiesa: “Ha fatto un differenziato dopo un colpo che aveva preso ma è a disposizione così come Danilo, che comunque non giocherebbe a centrocampo dove giocatori ne abbiamo, rischiare poi giocatori fermi da 15 giorni proprio mentre inizia un periodo difficile non vale la pena, mentre Kean, Rabiot e Mckennie sono out come Perin. Chi mettere su Kvara? Lo vediamo oggi, il Napoli resta forte anche se hanno avuto dei problemi”.
L’anno scorso finì 5-1: “Più che vendicare quella gara sono 5 anni che la Juve non vince a Napoli, col rientro di Osimhen sono diventati ancora più forti, dovremo fare una gara di squadra e di grande accortezza. Calzona? Non lo conosco, ho visto il Napoli con Barcellona e Sassuolo e ha fatto bene, è stato tanti anni con Sarri quindi le caratteristiche saranno simili”.
La vittoria col Frosinone potrebbe aver dato la svolta: “Non è stato un bellissimo febbraio, speriamo che marzo sia migliore. Domenica abbiamo preso due gol evitabili ed è una cosa da mettere a posto come squadra altrimenti da Napoli torniamo con le ossa rotte”.
Allegri si espone sul caso-Pogba
Caso-Pogba, Allegri rivela: “Gli ho scritto ieri un messaggio l’altro ieri, sono dispiaciuto umanamente, il calcio perde un giocatore straordinario, ho avuto la fortuna di allenarlo, è un bravissimo ragazzo ed è difficile trovarne uno così ma la sentenza non la commento”.
Capitolo rinnovi, la Juve sta spalmando molti rinnovi abbassando gli ingaggi ma se si parla del contratto di Allegri ecco il solito catenaccio: “Ho ancora un anno di contratto, la cosa importante penso sia finire questa stagione poi quando i dirigenti avranno deciso il futuro di questa Juve me lo faranno sapere”.
Allegri non replica a De Laurentiis
De Laurentiis ha minacciato di ricorrere alla giustizia per escludere la Juve dal Mondiale per club ma il tecnico bianconero non entra in polemica: “Non commento, non sappiamo ancora se parteciperemo alla Champions, ci mancano 13 punti e anche per il Mondiale per club siamo legati ai risultati delle altre squadre. Se arrivassimo secondi avremmo fatto meglio dell’anno scorso ma parlare da adesso su come finirà è presto, dobbiamo pensare al presente e a conquistare la Champions, un valore aggiunto per la squadra e soprattutto economico per la società”.