I saluti nel calcio sono spesso banali: tanti applausi, lacrime e qualche ovazione. Altri più duri e in casa Juve i titoli di coda sono arrivati spesso in modo diverso. Dall’abbraccio dello stadio per Del Piero al semplice comunicato per Marchisio. Bonucci invece non riceverà l’addio della sua gente. “Non fai più parte del progetto”, un messaggio chiaro e diretto, nonostante le 502 presenze con il club. Manna e Giuntoli lo hanno raggiunto in Toscana, dove si trova in vacanza, per comunicargli la decisione dell’allenatore e della società, che va nella stessa direzione: quella della separazione.
- La Juve mette alla porta Bonucci
- Bonucci e il futuro, le ipotesi
- Bonucci e il sogno Europeo in Germania
La Juve mette alla porta Bonucci
La dirigenza bianconera è al lavoro per fornire ad Allegri una rosa competitiva. Ora sono anche in troppi e il compito principale è quello di sfoltirla per poi finanziare il mercato in entrata. Se Zakaria, McKennie e Arhtur si aspettavano già il saluto della società, lo stesso non si può dire per Bonucci. Nell’ultima stagione tra infortuni e scelte tecniche ha giocato poco. Il suo rendimento è calato e i bianconeri hanno scelto l’opzione più semplice: evitare di gestire un “peso”.
La presenza del difensore nello spogliatoio non è come quella degli altri. Ha vissuto la rinascita della Juve, ha alzato i primi trofei, ha indossato la fascia e ha vissuto le delusioni delle finali di Champions. Tante vittorie, poche sconfitte, un epilogo che forse non avrebbe voluto. La sua volontà? Terminare la carriera a Torino. Non gli sarà permesso nonostante il suo stipendio sia sceso da 6.5 a 3.5 milioni. Ora si presenterà in ritiro lunedì 17 luglio per allenarsi individualmente in attesa di una nuova squadra. Non partirà poi per la tournée negli Usa.
Bonucci e il futuro, le ipotesi
Il difensore avrà poco tempo per trovarsi una sistemazione, il campionato è alle porte. Le prime sirene si sono accese direttamente dall’Italia. Sarri lo stima e ama i giocatori capaci di impostare da dietro. Il problema? La forma fisica da valutare, caratteristica fondamentale per le formazioni dell’allenatore della Lazio, abituate a stare con la difesa alta e a correre molto all’indietro. Bonucci ha già conosciuto il tecnico alla Juventus ed è stato un punto fermo delle sue idee. In passato sul giocatore c’era stato anche il Fenerbahce, ma ora vorrebbe una destinazione più comoda per la famiglia.
Bonucci e il sogno Europeo in Germania
Per un ambizioso come Bonucci il pensiero dell’Europeo resta e cercherà di convincere Mancini a tenerlo in rosa. Per farlo però dovrà trovare gli equilibri perfetti. Questa volta non dovrà spostarli, ma rimanere stabile. Nove mesi importanti per non scomparire dai radar e per puntare Berlino e cercare di vivere altre notti azzurre come quelle dell’estate di Wembley, quando aveva messo la sua grande firma per la vittoria. Reagire a questa decisione della Juve non sarà facile, considerando i modi e i tempi. Ma il difensore ha la caratura per farlo e proverà a prendersi la sua rivincita.