La Juventus ha vinto solo due delle prime sei gare ufficiali giocate in questo inizio di stagione, perdendo però soltanto in Champions League 2-1 in casa del Paris Saint-Germain. Per Massimiliano Allegri è il momento di una svolta a livello tattico.
Juventus, Allegri cambia modulo
A dire la verità il tecnico livornese ci ha già pensato proprio nella sfida del Parco dei Principi, ma ora l’idea di schierare i suoi giocatori con il 3-5-2 sta diventando una cosa non solo temporanea. L’obiettivo è infatti quello di utilizzare questo modulo anche domenica in campionato nella sfida alla Salernitana.
Il cambio tattico è stato dovuto anche alle varie necessità dei singoli, date le assenze ancora per un po’ di tempo di Pogba e Chiesa. Così come i continui problemi fisici che sta avendo Di Maria. Un nuovo assetto che porta i due esterni a giocare a tutta fascia e le due punte a cercarsi e collaborare insieme.
Un nuovo assetto per tornare in alto
Il 3-5-2 è un modulo che ha fatto la fortuna della Juventus ai tempi della BBC, ovvero la difesa Barzagli-Bonucci-Chiellini. Di questi tre è rimasto il solo Bonucci, che potrà così ora giocare assieme a Danilo e a Bremer. La difesa non è stata comunque un grande problema finora, solo due i gol presi in campionato.
Con il nuovo assetto diventano ancora più importanti Cuadrado e Kostic. Il colombiano a destra e il serbo a sinistra giocano così a tutta fascia e possono essere un’arma da non sottovalutare in fase offensiva. Cercando di restare attenti in marcatura. Cuadrado ha fatto più volte il terzino, Kostic può imparare a coprire di più.
Le due punte ora insieme
Il nuovo modulo avrà un regista puro in mezzo al campo, più Paredes che Locatelli. Con due tra Rabiot, McKennie e Miretti come mezzali. Un altro grande cambio è rappresentato dal fatto che le due punte così giocano insieme. Milik è stato fondamentale in queste prime gare e può stare insieme a Vlahovic.
Se il serbo ha trovato un nuovo modo per segnare, come le perfette punizioni contro Roma e Spezia, anche il polacco si è comportato davvero bene finora. Ha un po’ più di mestiere e sa gestire meglio il nervosismo. Una convivenza che può portare benefici a entrambi e tanti gol alla Juventus di Allegri.