Non è la stagione più felice o più semplice, per un talento come Paulo Dybala che sta elaborando l’ennesimo rinvio. Le condizioni dell’argentino restano precarie, a causa di quell’infortunio che avrebbe dovuto tenerlo fuori per un periodo compreso tra 15 e 20 giorni e che ha già invece inciso con conseguenze importanti, portando al doppio dei giorni di stop.
Lo stop di Paulo Dybala
Ma che cosa è accaduto a Dybala? Paulo continua a d accusare dolore e non è ancora un dolore tale da affrontare con leggerezza, disinvoltura. La Juventus e Andrea Pirlo dovranno ancora fare a meno del giocatore che è fermo, ormai, da quel il 10 gennaio scorso data in cui ha riportato l’infortunio nel match contro il Sassuolo.
Dopo un brutto colpo subito al ginocchio sinistro, gli esami strumentali avevano evidenziato di una lesione di basso grado del legamento collaterale mediale. Sospiro di sollievo, almeno nel’immediato.
L’auspicio era, in quella fase, di poter vedere risolto il problema in 15-20 giorni di stop e di assistere al rientro in gruppo di Dybala secondo i tempi consueti, ma qualcosa non è andato come si pensava.
Il rientro sperato di Dybala contro il Porto
La speranza iniziale era di rivederlo per la semifinale d’andata con l’Inter, poi per quella di ritorno sembrava cosa fatta ma al momento dell’aumento dei carichi è tornato il dolore al ginocchio e pure alla semifinale di ritorno ha dovuto rinunciare.
Anche nelle gare successive, Paulo figura ma senza poter scendere in campo. Addirittura, Dybala si scalda contro il Porto, al Do Dragao, ma non avrebbe avuto neanche cinque minuti nelle gambe, ha spiegato Pirlo suscitando più interrogativi che altro sul’effettiva gravità delle condizioni di Paulo.
Mistero sui tempi di rientro
“Dybala non sarà disponibile. Purtroppo invece di migliorare le cose rimangono uguali. Il dolore al ginocchio persiste quindi bisogna aspettare ancora qualche giorno”, l’annuncio che getta ancora più mistero, incomprensione su quanto stia avvenendo. L’ennesimo rinvio per l’argentino che in una squadra come la Juventus, Cristiano Ronaldo dipendente, avrebbe un ruolo ben differente rispetto al recente passato. O almeno potrebbe.
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