Da una parte il Milan, dall’altra il Chelsea. In mezzo, Gonzalo Higuain. Ma, soprattutto, la Juventus. Nel mercato di gennaio allungato in extremis rispetto alla scadenza fissata del 18 gennaio, tutta la scena sembra potersela prendere proprio la telenovela destinata a portare il Pipita lontano dal club rossonero abbracciato con tanto entusiasmo, ma anche parecchia rabbia, dopo essere stato liquidato dai campioni d’Italia freschi di colpo del secolo, ovvero Cristiano Ronaldo.
Dopo un inizio incoraggiante, la vena di Gonzalo si è via via inaridita nei mesi autunnali, fino ad arrivare al punto di non ritorno, quella sfida da ex troppo sentita e condita dal rigore sbagliato e dall’espulsione per proteste. Da quel momento il rendimento di Higuain è crollato spingendo anche l’ambiente milanista a porsi degli interrogativi sull’operazione condotta in estate. Le parole di Leonardo durante la sosta invernale e il nuovo richiamo da Londra di Maurizio Sarri hanno fatto il resto, così oggi mancano solo due tasselli per l’approdo dell’argentino al Chelsea.
Il sì del Genoa alla cessione di Krzysztof Piatek al Milan e quello della Juventus all’operazione-Pipita. I bianconeri non possono certo rinunciare all’incasso di 36 milioni previsto dalla cessione a titolo definitivo di Gonzalo ai rossoneri, ma dall’altra parte devono fare i conti con la politica dei Blues, contrari a investire cifre importanti per gli over 30. Un prestito di 18 mesi con diritto di riscatto potrebbe essere la soluzione perché permetterebbe alla Juve di incassare qualcosa e ammortizzare l’investimento fatto nell’estate 2016 per portare Gonzalo a Torino.
Nell’affare però potrebbe esserci una sorpresa, ovvero l’inserimento di una contropartita. Il nome è quello di Emerson Palmieri, esterno difensivo sinistro brasiliano, ma naturalizzato italiano, ex Roma, al Chelsea dall’estate 2017, poco utilizzato da Conte e di fatto mai da Sarri. Emerson è un vecchio obiettivo della Juventus, pronta ad accoglierlo per assicurarsi un’alternativa di livello a Alex Sandro e liberare Spinazzola per la cessione in prestito.
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