La sponsorizzazione sulla maglia della Juventus sulla prossima stagione sembra essere diventato una sorta di caso politico. I tifosi bianconeri aspettano da settimane di scoprire quale sarà il marchio che si legherà al club bianconero ma per un motivo o per un altro, l’annuncio continua a essere rimandato e ora di mezzo ci potrebbe essere anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
- L’addio a Jeep e le trattative per lo sponsor
- Governo Meloni ed Elkann: rapporti tesi
- Il retroscena su Ita Airways
L’addio a Jeep e le trattative per lo sponsor
La Juventus è ancora in attesa del suo sponsor e si tratta di un passaggio importante anche per le casse del club. La società bianconera ha chiuso il contratto pluriennale con Jeep che è stato il marchio presente sulle maglie bianconere per 12 stagioni e che ha portato nelle casse della società circa 340 milioni di euro. Ma lo sponsor “in-house” non sembrava più un opzione praticabile e la Juventus ha cominciato a battere nuove strade. Una delle più calde è stata quella che portava ad Amazon, con il famoso brand che fa capo a Jeff Bezos che sembrava a un passo dal diventare il main sponsor della Vecchia Signora, ma dopo i primi approcci, la trattativa sembra essersi bloccata alle fasi embrionali. Stallo che ha preoccupato anche i tifosi che si aspettano mosse importanti sul mercato.
Governo Meloni ed Elkann: rapporti tesi
La Juve ha portato avanti anche altre trattative tra cui quella che in pochi si aspettavano con la compagnia aerea Ita Airways. Una trattative che sembra aver messo in allerta il governo Meloni che da tempo vive in rapporti piuttosto tesi con il gruppo Stellantis e con la famiglia Elkann, accusati di aver deciso di ridimensionare la produzione italiana con il Adolfo Urso del Mimit che da tempo chiede alla società maggiori investimenti nel nostro paese.
Il retroscena su Ita Airways
A svelare questi retroscena sulla trattativa tra la Juve e la compagnia aerea italiana è il sito Lettera43 che rivela come sia stato il presidente di Ita Airwyas, Antonio Turricchi, a metterla insieme e a presentarla ai consiglieri. Nell’aticolo si rivela anche che né il Mef, attuale azionista unico della compagnia, né Lufthansa destinato a diventare il proprietario delle azioni, sapessero nulla di questa trattativa. Secondo quanto rivelato l’accordo di sponsorizzazione si aggirava intorno ai 41 milioni di euro per tre anni, dopo una base di iniziale di 50 poi subito ridimensionata. Appena però la notizia è diventata pubblica è arrivato l’alt di Palazzo Chigi. E in attesa del debutto del Como, per i fan bianconeri si tratta di un’altra situazione da tenere sotto controllo.