La Juventus batte 4-3 il Napoli nel più folle dei big match possibili: i bianconeri volano sul 3-0 dopo un’ora, si fanno recuperare sul 3-3 e all’ultima occasione vincono grazie a uno sfortunato autogol di Koulibaly. La Juventus parte a mille all’ora, tanto che per un’ora sembra esserci una sola squadra in campo. Il Napoli viene annichilito e l’impressione è che il triplo vantaggio bianconero non renda nemmeno pienamente giustizia al dominio della Vecchia Signora.
La Juventus deve rinunciare a Giorgio Chiellini per il grave infortunio al ginocchio accusato in settimana, e dopo appena un quarto d’ora perde anche Mattia De Sciglio. In campo entra Danilo e la partita cambia immediatamente: il brasiliano ci mette 29 secondi dal suo ingresso per sbloccarsi e sbloccare il punteggio al 15′, grazie a una velocissima ripartenza e a un grande duetto con Douglas Costa. Un gol lampo, che gli vale anche un importante e storico record per la serie A.
Il Napoli, che pure si era reso pericoloso con Allan prima di ritrovarsi sotto, si scompone senza attenuanti né apparenti soluzioni. Così al 19′ arriva quello che nessun tifoso partenopeo si augurava: il gol del mai dimenticato o tantomeno perdonato Higuain. Il Pipita riceve palla da Matuidi, scherza con Koulibaly e infila il pallone nell’incrocio. Il raddoppio manda ulteriormente in confusione il Napoli, che rischia il tracollo: Meret ci mette una pezza su Khedira, poi lo stesso tedesco colpisce una clamorosa traversa.
Solo a inizio ripresa gli ospiti tentano una timida reazione, che sembra essere stroncata dal tris bianconero: lo trova al 62′ Cristiano Ronaldo con la girata dopo azione avvolgente fatta partire da Matuidi e conclusa con l’assist di Douglas Costa. Al 66′ arriva l’incornata di Manolas, accolta quasi con disinteresse da uno Stadium che ritiene la partita in ghiaccio. Ma non è così, perché Hirving Lozano (gettato nella mischia da Ancelotti al posto di Insigne) già al 68′ sfrutta l’assist di Zielinski e riapre tutto segnando il suo primo gol italiano già all’esordio.
Manca un quarto d’ora alla fine, ma si gioca di fatto un’altra partita. Che la Juve prova a vincere con Douglas Costa, che colpisce la seconda traversa della notte bianconera. Poi incredibilmente all’81’ arriva il 3-3 del Napoli: merito di Di Lorenzo, che sfugge a De Ligt su punizione di Callejon e infila in rete. Sembra finita, ma ancora una volta non è così: al 92′ la Juve tenta il tutto per tutto, Pjanic butta la palla della disperazione in area e Koulibaly la devia goffamente nella sua porta. I bianconeri vincono, i partenopei precipitano nello sconforto. Ma nella notte di Torino hanno tutti onorato il calcio.
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