Christian Panucci , ex difensore tra le altre di Milan, Inter e Roma, ha fatto il punto della situazione sulla volata Champions rilasciando un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’. Con l’Inter ormai ad un passo dallo Scudetto, i riflettori finiscono inevitabilmente sulla corsa verso il tabellone principale della coppa dalle grandi orecchie.
Una vera e propria volata di stampo ciclistico con Atalanta, Napoli, Juventus e Milan racchiuse in un fazzoletto di due punti, senza dimenticare la Lazio, a -5 dal quarto posto ma con una partita in meno.
L’anno complicato della Juve e lo Scudetto in direzione Inter.
“E’ dipeso tutto dalla Juve, che è andata sotto le aspettative: ha spento una corsa e ha acceso l’altra. Uno scudetto praticamente vinto con tanto anticipo non me l’aspettavo, il che non significa che non sia giusto: l’Inter se l’è guadagnato piano piano, facendo molto bene . La Juventus ha fatto male: numeri alla mano bisogna dirlo, se si è onesti intellettualmente. E infatti Pirlo è stato onesto: ha detto che è il primo a non essere contento, per come sono andate le cose. La Juve è la squadra più forte, ma non ha mai dato l’impressione di poter vincere il campionato”.
Sull’apporto di Cristiano Ronaldo.
“Ronaldo? Io se fossi alla Juve direi: meno male che c’è Ronaldo. Capocannoniere con 25 gol ed è diventato lui il problema? In Italia ormai si ragiona al contrario ” .
La prima esperienza da allenatore di Andrea Pirlo .
“La dessero a me una squadra così forte… E’ difficile allenare il Livorno, la Ternana, l’Albania: può mai essere un problema allenare la Juve? Chi ha giocato a certi livelli sa gestire uno spogliatoio così importante: l’inesperienza non c’entra “.
La flessione del Milan .
“Giocano quasi ininterrottamente da un anno e mezzo: una flessione ci poteva stare. Ma ora si balla, e gli tocca ballare: è adesso che si devono vedere i valori del Milan, averli fatti vedere prima non basta.
I rossoneri rischiano il contraccolpo e rimanere fuori dal giro Champions dopo un campionato disputato su grandi livelli sarebbe una botta tremenda.
“Per come si sono costruiti la stagione, sicuramente sì. Ma come rosa non sono più forti del Napoli o dell’Atalanta”.