Continuano le dure polemiche oltre che sui social anche in tv per la Juventus di Thiago Motta. Ultimo a criticare l’italo-brasiliano è Valon Behrami che a Dazn ha espresso un giudizio fortemente critico sull’operato del tecnico bianconero, dopo il pareggio per 1-1 contro il Lecce. L’ex centrocampista svizzero ha analizzato diversi aspetti, puntando il dito soprattutto contro l’approccio dell’allenatore. Il riassunto e la lite in diretta con Parolo e Matri.
- Juventus, Behrami critica duramente Thiago Motta
- Thiago Motta, infortuni e gestione fisica della squadra
- Il caso Douglas Luiz e il confronto con altri allenatori
- Le ambizioni della Juventus e il mercato
Juventus, Behrami critica duramente Thiago Motta
L’ex centrocampista ha criticato l’aspetto gestionale del tecnico della Juventus: “Thiago Motta cerca di adattare i giocatori al suo gioco invece di venire incontro alle loro caratteristiche. Nuova generazione di allenatori maniaci del controllo, vogliono in squadra ragazzi coi caratteri piatti ma i caratteri piatti non ti portano a vincere”.
Behrami ha poi approfondito il concetto di gestione delle personalità: “L’ego ti serve per fare la differenza, non esagerato ma ti serve. Sembra che Motta abbia spento quel tipo di ego. Ti ritrovi una squadra che è un insieme ma non inventa mai nulla. Il piattume non va mai bene. Non è vero che manca, ce l’ha e non lo accetta”.
Thiago Motta, infortuni e gestione fisica della squadra
Un altro tema sollevato è stato quello degli infortuni muscolari, considerati un chiaro segnale di una preparazione non adeguata: “Così tanti infortuni muscolari significa che qualcosa è stato sbagliato nella preparazione e queste sono responsabilità di Motta, visto che se ne occupano persone del suo staff. Con Thiago vedo piattume: ha creato una Juventus ordinata, disciplinata anche, ma non creativa. C’è sempre un alibi per voi, ma questi sono i fatti.”
Per Parolo la colpa non è di Thiago Motta: “Mancano dei giocatori che possano fare la differenza. Non ci sono Bremer, Nico Gonzalez e Vlahovic in avanti. Non sto parlando di alibi e non penso che manchi creatività. Forse il problema è più sul mercato. In avanti la Juventus cerca comunque molti spazi”.
Il caso Douglas Luiz e il confronto con altri allenatori
Behrami ha anche parlato del caso di Douglas Luiz, raramente impiegato nella Juventus: “Douglas Luiz fuori dal coro? Cosa significa fuori dal coro, il fatto di avere personalità? Conte non accetta le reazioni, ma accetta le personalità. La nuova generazione di allenatori vuole controllare il gruppo con dei caratteri piatti, ma i caratteri piatti non ti portano a vincere”.
Il confronto con altre squadre è inevitabile: “Mi sembrano tanti giocatori tutti uguali, mentre a Napoli c’è una libertà pur seguendo una linea molto forte. Lukaku viene sostituito al 60′ senza problemi”.
Le ambizioni della Juventus e il mercato
Secondo Behrami, la Juventus dovrebbe puntare più in alto, considerando anche gli investimenti fatti: “Fantastico giocare tutta la stagione con l’idea del “tutto di guadagnato”. Così è per la Juve, per il Napoli, sembra che l’unica che ha tutto da perdere è l’Inter… Ci si gioca un campionato eh… Il primo e il secondo acquisto più oneroso della Serie A sono della Juve. Hai speso, le aspettative si alzano e in questo momento non è abbastanza”.
Anche sul fronte mercato, Behrami non risparmia critiche: «La Juve è completamente vittima di Vlahovic, perché deve giocare per riuscire a rivenderlo. Se non rinnova ti crea un problema ma devi comunque farlo giocare».