La Juventus di Thiago Motta continua a faticare, a causa dei tanti infortuni e del rendimento dei nuovi acquisti, scelti in estate dal direttore Cristiano Giuntoli. Da Koopmeiners a Douglas Luiz, sono tanti i flop in casa bianconera fino a questo momento, nonostante una Serie A molto equilibrata e una classifica sempre aperta a qualsiasi tipo di scenario. E in Champions, dove la Vecchia Signora è reduce dal pari di Birmingham con l’Aston Villa, vale il medesimo discorso.
- Juve, quanti flop per Giuntoli: da Koopmeiners a Douglas Luiz
- Tifosi della Juve contro Thiago Motta: si sprecano i paragoni con Allegri
Juve, quanti flop per Giuntoli: da Koopmeiners a Douglas Luiz
Il terzo pareggio consecutivo messo a referto dalla Juventus, tra Serie A e Champions League, ha messo in luce gli attuali limiti della squadra di Thiago Motta. Un rendimento, quello dei bianconeri, fortemente condizionato da un’infermeria che stenta a svuotarsi e dai molteplici impegni proposti dal calendario, ma anche caratterizzato dallo scarso apporto dei nuovi arrivati.
Dopo 14 giornate di campionato e cinque partite disputate in campo internazionale, i tifosi della Juve iniziano ad interrogarsi sul reale valore dei calciatori acquistati in estate da Cristiano Giuntoli. Tanti i punti interrogativi, tra risorse investite e rendimento sul campo: dai 60 milioni di euro per Teun Koopmeiners ai quasi 50 spesi per Douglas Luiz, alcuni di questi ammortizzati dalle cessioni all’Aston Villa di Iling Junior e Barrenechea.
Tra i più funzionali, finora, ci sono sicuramente Kalulu, Khephren Thuram (in ripresa) e Francisco Conceiçao, che non erano certo gli uomini copertina nel mese di agosto. Resta un’incognita Nico Gonzalez, i cui tempi di recupero si sono inspiegabilmente allungati dopo l’infortunio muscolare patito a Lipsia in Champions. Per Di Gregorio, invece, discorso a parte: su di lui c’erano pochi dubbi, in tandem con un ottimo Perin, e non si tratta di un giocatore di movimento.
Poche le certezze, ecco perché cominciano ad essere messi in discussione il lavoro di Giuntoli e il progetto tecnico di Motta: quando vedremo la vera Juventus? A pieno regime, di fatto, i tifosi non hanno mai potuto apprezzare il valore dell’organico bianconero.
Tifosi della Juve contro Thiago Motta: si sprecano i paragoni con Allegri
Sui social, intanto, il pari di Lecce ha alimentato l’ira dei supporters bianconeri, stanchi di scialbi pareggi e di prestazioni che non convincono. L’alibi delle assenze c’è ed è chiaro che la squadra stia faticando anche per questo motivo, considerando che da settimane tendono a giocare sempre gli stessi uomini e non c’è possibilità di conferire nuova linfa all’undici che parte dal primo minuto.
Allo stesso tempo, però, i tifosi della Vecchia Signora non vedono miglioramenti sotto il profilo del gioco, al di là di alcune giocate dei singoli. Su tutti, Conceiçao, Yildiz e Cambiaso. Su X, si sprecano i confronti tra Thiago Motta e Massimiliano Allegri, con qualcuno che gli ricorda punti e classifica, parametrando il tutto con le operazioni di mercato e i soldi investiti la scorsa estate.
“Motta cominci ad osare di più”, scrive un utente, stanco dell’ottimismo messo in vetrina da Motta nelle interviste post gara. “Motta è un genio… Era meglio Allegri“, scrive un tifoso bianconero tra ironia e sarcasmo. E dopo ieri, prende già quota l’hashtag #MottaOut, un dejavù considerando quanto successo con Allegri pochi mesi fa. Da Bologna, nonostante gli alti e bassi dei rossoblù, non rimpiangono il tecnico-brasiliano: “Italiano ha ridicolizzato Motta e quest’anno gioca anche la Champions!”, si legge sui social.
I più drastici, invece, spingono verso la porta d’uscita sia Motta che Giuntoli: “Il tempo è scaduto: via Motta e insieme a lui Giuntoli“. E poi il richiamo alla precedente società: “Andrea Agnelli, torna. Abbiamo bisogno di te!”. Scenari sorprendenti se si pensa all’avvio di campionato della Juve.