Non si placano le polemiche legate alle dichiarazioni di Ciro Santoriello, uno dei pm dell’Inchiesta Prisma, e ai post social di due membri del Collegio di Garanzia Coni, Vincenzo Cesaro e Pier Giorgio Maffezzoli. Non sono pochi i tifosi della Juventus che temono ci sia un complotto ai danni della loro squadra del cuore e sono preoccupati soprattutto in vista del ricorso per l’annullamento della penalizzazione di 15 punti inflitta per il caso plusvalenze.
- Polemiche e indignazione social: Santoriello superato...da Blanco
- Juventus, i dubbi sui membri del Collegio di Garanzia del Coni
- C'è un complotto anti Juventus? La possibile mossa del Collegio
Polemiche e indignazione social: Santoriello superato…da Blanco
Soltanto l’inizio del Festival di Sanremo e l’ondata di indignazione scatenata da Blanco per il suo show di dubbio gusto sul palco dell’Ariston sono riusciti a distrarre, almeno per qualche ora, gli indignati del web in bianconero. Hashtag come “Santoriello” o “Collegio Garanzia Coni” non compaiono più ai primi post tra quelli in tendenza su Twitter, spazzati via da quelli dei protagonisti della kermesse canora. Rimane – purtroppo – in top trend soltanto lo sfortunato Miretti. Ma le crociate dei supporter della Signora contro i giudici “anti-Juve” continuano, seppur con un’intensità meno alta rispetto a ieri.
Juventus, i dubbi sui membri del Collegio di Garanzia del Coni
Merito (o colpa) dei post scovati in rete, alcuni risalenti a diversi anni fa, che “inchioderebbero” Cesaro e Maffezzoli, due membri del Collegio di Garanzia Coni che in realtà neppure dovrebbero far parte della commissione giudicante il ricorso. Perplessità suscita pure la posizione di un altro membro, Marcello De Luca Tamajo, che negli anni 90 è stato dirigente del Napoli. Persino Gabriella Palmieri Sandulli, presidente del Collegio di Garanzia, il cui comportamento è sempre stato inappuntabile e che è stata insignita della distinzione onorifica di ‘Cavaliere di Gran Croce dell’ordine al merito della Repubblica italiana’, è nel mirino. Il motivo? È nata a Napoli.
C’è un complotto anti Juventus? La possibile mossa del Collegio
Scrive il Corriere dello Sport: “Vista l’importanza (anche mediatica) del caso, Palmieri Sandulli potrebbe optare per il giudizio a ‘sezioni unite’, cioè con una corte formata da lei (a capo) e dai presidenti delle varie sezioni: Vito Branca (prima), Attilio Zimatore (seconda), Massimo Zaccheo (terza), Dante D’Alessio (quarta) e Virginia Zambrano (quinta). Il dibattimento sarà fissato da Palmieri Sandulli entro trenta giorni dalla presentazione del ricorso da parte dei legali bianconeri”. Una mossa “a prova di complotto”, insomma. Ma gli 007 del tifo bianconero non mollano. Setacceranno il web, scandaglieranno i profili di tutti i giurati. La partita, oltre che in tribunale, si gioca anche sui social.