La prima volta che l’Italia ha sentito parlare di Grigoris Kastanos è stata nel gennaio del 2014, quando la Juventus lo ha prelevato dall’Enosis Neon Paralimniou aggregandolo alle giovanili: da lì in poi per il calciatore cipriota un lungo viaggio verso l’affermazione calcistica.
Nel gennaio del 2017 arriva la prima grande occasione in Serie A , quando il Pescara lo ingaggia in prestito dai bianconeri per la seconda metà di stagione 2016/17: esordisce contro l’Inter, scende in campo 8 volte. Tante panchine, nulla più.
Passa allo Zulte Waregem, in Belgio, quindi ritorna in Italia, alla Juventus Under 23, in Serie C: di nuovo a Pescara, quindi a Frosinone, in Serie B. L’esordio in A con la maglia bianconera, contro la SPAL nell’aprile del 2019, non lo scorderà mai: il resto della sua carriera parla al presente.
Oggi Kastanos è uno degli elementi più importanti della Salernitana : ma non solo. È anche colui che, dati alla mano, ha contribuito a 2 delle 3 vittorie totali della formazione granata. Contro il Genoa, ad esempio, al primo successo dal ritorno in A, ha servito l’assist per il colpo di testa vincente di Milan Djuric: contro il Verona si è superato.
Con la rete siglata su punizione non ha solo deciso la sfida del Bentegodi, ma ha segnato il primo goal di un giocatore cipriota in Serie A , scrivendo un’importante pagina di storia del nostro calcio.
Una bella conclusione che ha superato tutti, battendo Pandur, regalando 3 punti importantissimi alla Salernitana: e finalmente ha raggiunto la tappa più importante. L’affermazione calcistica, dopo tante premesse sul suo conto e un percorso lungo e tortuoso.