Non arrivano buone notizie dalla sosta per la Juventus. Gli esami effettuati da Teun Koopmeiners hanno infatti evidenziato una frattura lievemente scomposta della seconda costa anteriore destra. Ciò significa che il centrocampista olandese salterà sicuramente la Lazio e potrebbe fermarsi per circa un mese. Insomma è a serio rischio anche il derby d’Italia contro l’Inter sebbene la situazione vada monitorata quotidianamente.
- Infortunio più serio del previsto: Koop è out
- Quante partite salterà l'olandese
- Come Motta sostituirà il centrocampista
Infortunio più serio del previsto: Koop è out
Piove sul bagnato, dunque, per Thiago Motta. Proprio che ora Koopmeiners stava entrando nei meccanismi di gioco del tecnico italo-brasiliano, il giocatore è costretto a uno stop forzato. Il motivo è da ricercarsi nell’infortunio subito contro l’RB Lipsia: la botta sembrava essere stata prontamente smaltita ma col passare dei giorni il dolore è diventato più fastidioso fino alla conferma della sua entità giunta dagli esami strumentali.
Quante partite salterà l’olandese
Ciò significa che il centrocampista olandese salterà certamente la Lazio. Si valuteranno poi le sue condizioni per capire se miglioreranno in vista di Stoccarda e Inter ma le probabilità che non ci sia neppure in quelle gare è forte e concreta. L’ipotesi al momento è che debba restare fermo per qualche settimana, sebbene questo tipo di infortuni abbia talvolta evoluzioni incerte e va capito più che altro quando passerà il dolore. Molto dipenderà anche dalla capacità di resistenza di “Koop”.
Come Motta sostituirà il centrocampista
Thiago Motta deve dunque studiare soluzioni differenti per ovviare all’assenza del suo centrocampista. I bianconeri sono numericamente un po’ corti ma le possibilità non mancano. Anzitutto c’è Fagioli che può giocare anche in posizione più avanzata lasciando a Locatelli più McKennie o Thuram il ruolo di mediani. Poi c’è Douglas Luiz che potrebbe finalmente trovare minutaggio. Infine, l’opzione più offensiva è l’accentramento di Yildiz. Certo è che di questo tipo di problemi il tecnico della Juve avrebbe fatto volentieri a meno.