Ha raccolto la pesante eredità di Jean Todt, avrebbe potuto vincere con la Ferrari ma non ci è riuscito nonostante ci sia andato vicino diverse volte. Stefano Domenicali ha raccontato gli anni di Maranello ma anche la soddisfazione attuale al timone della Lamborghini più qualche altra chicca durante la sua partecipazione nell’ultimo appuntamento di #CasaSkySport.
Stefano Domenicali, dal ’91, giovanissimo in Ferrari, ha fatto tutta la trafila aziendale, fino a essere nominato team principal della scuderia di Maranello dal 2008 al 2014 al posto di Jean Todt. La sua gestione del muretto rosso non è stata fortunata. Tanto che proprio lui a sottolineare le sue grandi delusioni: “Sono tre: il finale del 2008, quando Felipe Massa in Brasile tagliò il traguardo da campione del mondo ma poi lo perdemmo. Fu un momento difficile. Il Mondiale però non lo abbiamo perso lì. Poi, il 2010 ad Abu Dhabi all’ultima gara (Alonso, ndr), non eravamo super competitivi ma potevamo vincere. Infine nel 2012, in Brasile (ancora Alonso, ndr), dove successe di tutto ma perdemmo il titolo per un non nulla”.
Messaggio a Seb. In quei due anni, 2010 e 2012, a vincere il mondiale contro Alonso in rosso fu un certo Sebastian Vettel su Red Bull. A lui va il messaggio di Domenicali sul prossimo mondiale di F1, se e quando comincerà: “La cosa più importante, dal punto di vista sportivo, è partire. Sono convinto che Vettel sotto il profilo della volontà potrà fare bene”.
Il ricordo di Schumacher. Poi l’ex team principal Ferrari ha fatto un crossover tra passato e presente su vari argomenti e non poteva non cominciare da Schumacher: “Una fortuna aver vissuto quegli anni”. Stimolato dalla presenza in contemporanea, in collegamento di Kubica, ha detto: “Robert era un pilota di primissimo livello prima dell’incidente. Avrebbe fatto coppia con Alonso? Sarebbe stato divertente…”.
Lambo per il coronavirus. Chiusura su quello che la Lamborghini da lui diretta sta facendo per fronteggiare l’emergenza Covid-19: “Lamborghini ha messo in campo le competenze e la linea di produzione. Siamo orgogliosi di averlo fatto e ci auguriamo che presto si possa tornare alla normalità”.