Al di là di Ibra al Milan, del calciomercato rovente di gennaio e del ritorno in campo della serie A, un altro argomento di grande interesse in queste ore è il parziale dietrofront del mondo del calcio sul fuorigioco e sul Var. Tra i meno teneri con questa ipotesi c’è sicuramente Maurizio Pistocchi che come al solito divide il web con le sue provocazioni. L’ultima ha scatenato i social per un riferimento, a detta di molti, fuori luogo.
Marcia indietro Var. Come ampiamente annunciato ieri l’Ifab, l’ente che sovraintende alle modifiche delle regole del calcio, ha deciso di modificare l’applicazione del Var alla regola del fuorigioco nei casi in cui lo spazio tra attaccante e difensore sia di pochi centimetri: conterà ciò che è stato visto sul campo e non sui monitor.
L’ira di Pistocchi. Il giornalista ex Mediaset aveva già nella giornata di ieri con un primo post criticato aspramente la decisione che secondo lui decretava la morte del Var: “Il Calcio, come la vita civile, dovrebbe essere governato da regole certe. La discrezionalità è il modo attraverso il quale il Sistema vuole indirizzare i risultati al posto del merito. Il VAR -in coma da due anni, oggi è deceduto”.
Il video di protesta. Non pago della sua prima invettiva, Pistocchi ha voluto rendere ancora più esplicito il suo totale dissenso e disappunto postando il video di un servizio del tg messicano sull’amichevole in carcere tra due cartelli della droga finita nel sangue: ben 16 morti dopo una vera e propria guerriglia scatenata, sembrerebbe come pretesto, da un intervento falloso poco gradito. Pistocchi ha scritto: “Primi effetti dell’abolizione del VAR”.
Commenti indignati. E se qualcuno cercando di andare oltre la provocazione è rimasto sul tema commentando la notizia in se per se, cioè il Var applicato al fuorigioco, sono stati in molti i followers a indignarsi per l’accostamento di Pistocchi: “Trovo il riferimento di cattivo e dubbio gusto” scrive una ragazza; “Sarcasmo fuori luogo” scrive un altro utente e ancora: “Di pessimo guasto”; “Buffonata”.
Botta e risposta. A chi gli scrive: “Sulla morte di 16 persone si poteva anche risparmiare di fare ironia Signor Pistocchi”, il giornalista risponde e forse precipita la sua posizione: “Le persone erano assassini, criminali feroci e incalliti. Persone che non meritavano di vivere” ricevendo come risposta: “Goditi le vacanze e non sparare cazzate”; “Io per fare una battuta di merda usando le immagini di una tragedia in cui sono morte 16 persone, al posto tuo mi vergognerei molto. Cancella, fallo per te”.