La SuperLega non è mai morta. E quello che potrà accadere da qui ai settembre, quando il 14 del mese partirà la Champions League, è ancora tutto un punto interrogativo. Ieri il Tribunale di Madrid ha chiesto un parere alla Corte di Giustizia europea, parere vincolante per stabilire se la Uefa possa escludere dalla prossima Champions Real Madrid, Barcellona e Juventus. Intanto, però, come scrive Repubblica, la squalifica è imminente.
Un anno o due senza Champions per la Juve?
La prima sentenza dell’Uefa sta per arrivare, forse già la prossima settimana e si profila durissima: l’esclusione dalle coppe europee, per un anno o addirittura due, di Juventus, Real e Barcellona. Ceferin non ha intenzione di fare sconti: nessuno nega ai tre club di organizzare la Superlega, ma se lo fanno non possono giocare in Champions perché così prevedono l’articolo 49 e 51 dello statuto. La sentenza, secondo indiscrezioni dalla Svizzera, potrebbe essere anche più rapida del previsto per lo snellimento dell’iter, anche se comunque è appellabile al Tas.
I tifosi sul piede di guerra sui social
Fioccano i commenti via twitter: “La cosa che mi preoccupa sullo scontro Superlega è che il miglior calcio possibile ha bisogno dei grandi club come dell’Uefa ente regolatore. Di questo passo la federazione rischia di andare a schiantarsi perdendo titolo, alla lunga per sedersi al tavolo degli organizzatori” o anche: “La Superlega è la metafora perfetta di come intendiamo il capitalismo dalle nostre parti. Vogliono fare da soli, ma senza rischio d’impresa. Hanno fondato la Superlega per rompere il monopolio, ma vogliono partecipare alle competizioni UEFA, usando gli introiti per finanziarsi” oppure: “La questione non è risolvibile in tribunale. Devono trovare un compromesso che accontenti le parti . La Corte si esprimerà a favore della Superlega nel rispetto della libera concorrenza. A quel punto che succederà?” e infine: “La UEFA ,Ceferin e tutti i suoi lecchè hanno violato 3 principi irriducibili e non negoziabili in Europa: 1. Abuso di posizione dominante, 2. Conflitto di interessi (come regolatore e organizzatore), 3 Ostacolo alla libera concorrenza”.