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La Croazia è al tavolo dei grandi, Marocco impulso per l’Africa

La Croazia conclude al terzo posto il Mondiale in Qatar, il Marocco cade 2-1. Se gli africani hanno dato un enorme impulso al calcio del Continente, la banda di Dalic si siede, una volta per tutte, al tavolo delle grandi.

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La Croazia ha vinto 2-1 la finalina contro il Marocco e si classifica al terzo posto di questa Coppa del Mondo in Qatar. Gvaridol e Orsic permettono alla nazionale di Dalic di rimanere sul podio mondiale quattro anni dopo il secondo posto di Russia 2018, in quel caso battuta dalla Francia.

Nonostante il ko, il Marocco può comunque dirsi soddisfatto della Coppa del Mondo disputati, avendo fatto un grandissimo passa avanti verso il riconoscimento delle nazionali africani come vere contendenti a quelle europee e sudamericane.

La Croazia si è garantita i riflettori, il Marocco spinge tutta l’Africa

Questa partita ci lascia in eredità alcune riflessioni e situazioni che ci accompagneranno anche nel prossimo futuro. La Croazia di Dalic darà l’addio al proprio capitano Luka Modric, che si congeda con un terzo posto Mondiale che non è male, a dirla tutta.

Secondariamente, il secondo posto in Qatar certifica il ritorno di una nazionale come la Croazia tra le grandissime del calcio Mondiale. Dopo la Coppa del Mondo stupenda del 2018, un altro grande percorso, fatto di solidità e tenacia. Con questo terzo posto, anche senza Modric, la Croazia si è guadagnata un posto, una volta per tutte, al tavolo delle grandi.

Discorso diverso per il Marocco, che il suo Mondiale lo aveva già vinto. I Leoni dell’Atlante sono stati la prima nazionale africana a spingersi fino alle semifinali di una Coppa del Mondo e questo, unito alla crescita di altre compagini come quella senegalese, daranno senza dubbio un impulso enorme al calcio del continente africano, spesso ritenuto di secondo piano rispetto a quello europeo e sudamericano ma in realtà molto più solido a livello fisico.

Questo Mondiale ci ha regalato l’affermazione non solo di due squadre, ma di due modelli di calcio destinati a regnare a lungo.

Dalic non ha dubbi: “Bronzo che vale come un oro”

Il Commissario Tecnico della nazionale croata Dalic ha parlato in conferenza stampa in seguito alla vittoria per 2-1 contro il Marocco. La Croazia ha vinto entrambe le finali per il terzo posto ai Mondiali, dopo quella del 1998, contro l’Olanda (2-1, anche in quel caso).

Questo risultato fa felice il tecnico croato, che si mostra al settimo cielo e orgoglioso per il terzo posto nella Coppa del Mondo in Qatar. Queste le sue parole, riportate da TMW:

“Questo è un bronzo con riflessi dorati. Abbiamo vinto una partita difficile, è stato fantastico. Questa è una medaglia per la Croazia e per l’intero popolo croato. Per tutti coloro che ci amano nella regione e nel mondo. Davvero fantastico, abbiamo vinto due medaglie in due Mondiali, devo fare grandi congratulazioni ai miei giocatori. Vorrei dedicare questa vittoria a un uomo che ha iniziato tutto, vale a dire Miroslav Ćiro Blažević (ct croato dal 1994 al 2000 ndr). Capo, questo è per te, questa è la tua medaglia, posso vincere cinque medaglie, ma tu sei l’allenatore di tutti gli allenatori. Pochi si aspettavano che 18 nuovi giocatori, quattro del campionato croato, iniziassero la partita, tanto di cappello ai ragazzi. Per me questa medaglia di bronzo è oro, vincerla in una competizione del genere è grandioso. Una cosa fantastica per la nostra gente. Oggi hanno giocato tutti quelli che erano sani e in forma, volevamo usare una tattica diversa. Oršić è stato bravissimo, tutti hanno lavorato bene dando il massimo. Era la settima partita, è bello tornare a casa da vincitori”.

Marocco, Regragui: “In futuro saremo ancora più forti”

Il Marocco ha perso due partite di fila dopo essere rimasto imbattuto nelle sei precedenti dei Mondiali. Purtroppo, questo ko contro la Croazia costa il podio alla nazionale marocchina, protagonista comunque di una Coppa del Mondo clamorosa conclusa al quarto posto.

Queste le parole del tecnico dei Leoni dell’Atlanta, riportate da TMW:

“Sono rimasto deluso da questa seconda sconfitta consecutiva. Abbiamo fatto di tutto, fisicamente è stato molto difficile. I giocatori hanno avuto poco tempo per recuperare. Volevamo regalare un’altra gioia alla nostra gente. Proveremo a tornare più forti tra quattro anni. Siamo tra le prime quattro nazionali al mondo”.

Ai microfoni della RAI ha parlato invece il portiere Yassine Bounou:

“Siamo tutti orgogliosi, oggi non era facile perché siamo usciti distrutti dalla gara con la Francia, abbiamo avuto poco tempo per riprenderci a livello fisico e mentale. Siamo venuti qui e abbiamo fatto comunque una bella partita, siamo felici. Abbiamo sentito che avevamo tutto un popolo dietro, non è stato possibile arrivare fino in fondo ma siamo soddisfatti”.

La Croazia è al tavolo dei grandi, Marocco impulso per l’Africa Fonte: Getty Images

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