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La Juve sprofonda al Franchi, Fiorentina in Conference. Le pagelle

Grazie ai gol di Duncan e du Nico Gonzalez, la Fiorentina conquista il settimo posto che vale la Conference League. Bianconeri al piccolo trotto e umiliati dal possesso Viola.

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La Juventus passeggia in campo come fosse un’amichevole e la Fiorentina domina dal primo al 90° minuto. Il 2-0 col quale la squadra di Vincenzo Italiano batte la Vecchia Signora non rende giustizia al dominio territoriale che i toscani hanno avuto. Con questo successo poi, la Fiorentina riesce a qualificarsi per la prossima edizione della UEFA Conference League, grazie anche alla contemporanea sconfitta dell‘Atalanta a Bergamo contro l’Empoli.

La Viola gioca una gran partita, trascinata da Duncan (autore del gol alla fine del primo tempo), ma anche da Biraghi, Bonaventura e Amrabat, autori di una partita davvero importante. Di Nico Gonzalez la rete del 2-0, su rigore, nel recupero della ripresa.

Nella Juve, nell’ultima partita in bianconero di Chiellini, Bernardeschi e Dybala, si salvano De Lig (il migliore della stagione), Miretti e Vlahovic una volta entrato, se non altro per la voglia. Tutti gli altri rimandati, autori di una prova blanda che non rende giustizia alla maglia che indossano.

Italiano se la gode e festeggia una stagione magnifica, Allegri consapevole che serve lavorare parecchio per tornare al top.

La Viola ci prova molto nel primo tempo, Duncan rompe le resistenze bianconere

La prima parte del primo tempo è parecchio noiosa, con le due squadre che puntano quasi totalmente a mantenere il possesso palla senza forzare le giocate. Si nota De Ligt fare il terzino destro in una difesa a quattro, e non il terzo centrale.

La prima emozione è per la Fiorentina al 20′, con Bonaventura che calcia da buonissima posizione. De Ligt salva in corner. Dopo un’uscita a vuoto di Terracciano che aveva spaventato non poco la Viola, ecco che i toscani ci riprovano sempre con Bonaventura, e questa volta è Chiellini che devia, rischiando anche di farsi autogol.

È comunque la Fiorentina a fare la partita, fino a quando, poco prima dell’intervallo, trova anche il gol del vantaggio con Duncan, che si ritrova la palla sul sinistro dopo una mischia nell’area bianconera. Perin poteva fare poco. 1-0 Fiorentina al Franchi.

Secondo tempo con poche emozioni, Fiorentina che conquista un posto in Europa

Ancora la Fiorentina a inizio ripresa, con Biraghi al cross per Nico Gonzalez, la cui girata però finisce alta sopra la traversa. Tenta faticosamente di reagire la Juve, che però continua a giocare al piccolo trotto. Tutto facile fin qui per la Fiorentina.

Al 60′ esce Federico Bernardeschi, che termina dunque qui la propria carriera con la maglia della Juventus. Chiellini era già rimasto negli spogliatoi in favore di Daniele Rugani.

Al 78′, il neo entrato Pinsoglio, all’esordio stagionale, compie due interventi pazzeschi a salvare la Juventus, prima su Piatek e poi sul tap-in di Biraghi. Intanto l’Empoli va in vantaggio a Bergamo, in questo momento la Fiorentina è qualificata in Conference League.

Nel finale di gara viene anche fischiato un calcio di rigore per la Fiorentina per un fallo su Torreira. Sul dischetto ci va Nico Gonzalez, che freddissimo spiazza Pinsoglio con l’interno sinistro. 2-0 e Fiorentina in Europa.

Fiorentina-Juventus, come ha arbitrato Chiffi

Daniele Chiffi si è trovato a gestire una partita molto insidiosa. Storicamente tra Fiorentina e Juventus c’è una rivalità molto accesa specialmente quando si gioca al Franchi, e inoltre il momento non buono dei bianconeri non fa altro che esasperare una stagione già difficile.

Non ci sono stati episodi particolarmente spinosi per quanto riguarda il Var, ma Chiffi è comunque bravo a gestire alcune situazioni che avrebbero potuto creare non pochi problemi, come l’accenno di rissa nel primo tempo tra Igor e Kean (giallo per entrambi), o la reazione di Rabiot nel secondo tempo al fallo di Venuti.

In definitiva, l’ultima gara della stagione promuove Chiffi, che è stato all’altezza della situazione.

Fiorentina-Juventus, il tabellino

Fiorentina-Juventus 2-0

JUVENTUS (3-5-2): Perin; Bonucci, de Ligt, Chiellini; Bernardeschi, Miretti, Locatelli, Rabiot, Alex Sandro; Dybala, Kean. All. Allegri

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Duncan; Gonzalez, Piatek, Saponara. All. Italiano

Gol: Duncan 44′, Nico Gonzalez 92′

Arbitro: Daniele Chiffi

Ammoniti: Igor 44′, Kean 44′, Venuti 56′, Rabiot 56′, Amrabat 69′, De Ligt 84′

Fiorentina-Juventus, i migliori e i peggiori

Biraghi 6,5: Il capitano si incarica di tutte le punizioni della squadra. Attento dietro, ci prova in avanti. Finisce bene un’ottima stagione.
Venuti 6: Come Biraghi, anche Venuti si propone spesso in avanti ed è attento in difesa. Anche per lui una buona stagione.
Bonaventua 6,5: Si rende pericoloso per due volte nel primo tempo, garantisce ancora tanta sostanza unita a una qualità non scontata. Giocatore di esperienza enorme.
Duncan 7: Ha il merito di segnare il gol che si fatto regala la qualificazione in Conference alla Fiorentina. Basta questo.
Amrabat 6,5: Dopo una stagione molto difficile, in questo ultimo periodo Amrabat ha scalato le gerarchie della Viola. Anche oggi è uno dei migliori in campo. Gran lavoro di Italiano nel recuperarlo.
Nico Gonzalez 7: Segna su rigore il gol del 2-0 della Fiorentina. Mette l’ipoteca sull’Europa segnando il settimo gol in Serie A.

Chiellini 6: Alla sua ultima con la maglia bianconera, il capitano non si smentisce e si apre lo zigomo come al solito. Rischia un autugol, ma oggi non possiamo, almeno a lui, non dare la sufficienza.
Bernardeschi 5: Finisce senza squilli la storia in bianconero di Berna, anche anche oggi fatica molto a essere decisivo, complici anche i ritmi della Juve già da vacanza.
Dybala 5: Vedi Bernardeschi, anche il numero 10 non regala ne uno spunto ne una giocata seria. Il ritmo è da pre campionato, vanno tutti al piccolo troppo. Si poteva salutare in modo migliore.
Kean 4,5: Ancora non si sa quale sarà il futuro di Moise Kean, ma sinceramente vista la stagione i tifosi della Vecchia Signora non si strapperanno i capelli se dovesse andare via. Attaccante non da Juve, ma si sapeva.
Miretti 6: Il giovane classe 2003 dimostra una buona personalità contro una squadra difficile. Con la palla tra i piedi dimostra di saperci stare. Merita una grande chance nella prossima stagione, non essere lasciato in panca.
De Ligt 7: Per distacco il migliore della stagione bianconera. Anche questa sera si esibisce in chiusure perfette, garantendo una leadership pazzesca. Il futuro erede di Chiellini, si merita una Juve all’altezza.

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