Tra le squadre in lotta per la salvezza, la situazione peggiore è quella della SPAL: ferraresi ultimi con soli 19 punti, a -9 dal quart’ultimo posto che garantirebbe la permanenza nella massima serie anche il prossimo anno.
Servirebbe un miracolo per evitare una retrocessione ormai scontata e che appare come un epilogo inevitabile, nonostante il cambio in panchina che ha visto Luigi Di Biagio prendere il posto di Leonardo Semplici nel mese di febbraio.
Come riferito dal ‘Corriere dello Sport’, proprio l’ex commissario tecnico dell’Italia Under 21 ha incontrato alcuni esponenti della Curva Ovest spallina nella giornata di ieri al centro sportivo, prima della rifinitura che ha preceduto il match in programma oggi sul campo del Genoa.
Il confronto – a cui hanno preso parte anche alcuni giocatori – è servito ai tifosi per ribadire la loro linea di pensiero: ok la retrocessione, purché arrivi con dignità e non al culmine di scialbe prestazioni come quella offerta contro l’Udinese. Questo il comunicato emesso dalla Curva Ovest.
“Abbiamo parlato a muso duro, ricordandogli la storia della nostra maglia e i motivi per cui devono onorarla. Non c’interessa la retrocessione, è stata una stagione sfortunata e anche costellata di errori, nonostante questo siamo consapevoli che lasciare la massima serie è un’eventualità da mettere in conto per una realtà come la nostra. Quando però accade, bisogna affrontare la situazione con dignità e rispetto nei confronti della tifoseria, a maggior ragione ora che siamo forzatamente assenti. Fuori gli attributi”.
Punto di vista condiviso a pieno dallo stesso Di Biagio, deciso a non mollare almeno fino a quando la matematica non condannerà la SPAL.
“Quello coi tifosi è stato un incontro legittimo, volevano dimostrare attaccamento. Ci chiedono di dare qualcosa in più, opinione condivisibile. E’ stato un confronto civile, cordiale e non mi è dispiaciuto. C’è il dovere di provarci fino a quando i numeri non ci metteranno fuori causa”.
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