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La verità di Ilary Blasi in un libro che chiude il ciclo: la principessa di ghiaccio di "Che stupida" svela il non detto sulla separazione da Totti

Il post di martedì 9 gennaio di Ilary Blasi annuncia il suo libro, un volume che riaccende i riflettori mediatici sulla sua storia. E sulla fine del suo matrimonio con l'ex capitano della Roma

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Non era che il principio, l’inizio di una narrazione che pone al centro una verità che, per quanto scritta e dunque fissata, è pertinente ed appartiene alla protagonista di quella che abbiamo chiuso nella separazione più mediatica di questi ultimi vent’anni. Unica è la sua cifra, la televisione il media che la vede trionfare nella sua stessa irripetibilità. Eppure Ilary Blasi si affida a un libro per ricostruire, analizzare e anche rappresentare quanto è stato un frammento del suo vivere. “Che stupida. La mia verità”, il titolo del libro, edito da Mondadori, che la presentatrice ha presentato su Instagram in questa mattinata di gennaio con una descrizione eloquente, massima.

La sua vicenda privata, la fine del suo matrimonio con il per sempre capitano Francesco Totti – ed è inevitabile rammentarlo e soffermarsi sui suoi significati – è sempre più pubblica, ancora più rappresentazione da quando ha diffuso un comunicato per rendere nota la separazione. Una separazione a due: due diversi percorsi, due diversi modi di comunicare, impostare, esplicitare i contenuti.

Ilary Blasi annuncia il suo libro

Come mai prima, Ilary affida alle parole scritte una importante parte della sua esistenza – pubblica e privata – che ha segnato gli ultimi due anni della cronaca, anche di quel che un tempo racchiudevamo nel costume.

E nella didascalia di questo post che riproduce la copertina – una foto cara ai più assidui frequentatori del suo profilo Instagram – comunica il taglio che questo volume potrebbe dare a una versione anche di sé inedita, per il pubblico che ha imparato a riconoscerla, a seguirla perché Unica e non solo – dunque – per i suoi esordi nel mondo della pubblicità, i suoi primi ingaggi in televisione alla ricerca di una affermazione che è giunta in contemporanea a quella di un consorte importante e che, in una immagine quasi letteraria, ha imparato a conoscere l’addio al calcio proprio quando l’ascesa di Ilary si stava gonfiando.

La principessa di ghiaccio è la figura che ha deciso di disegnare, di comunicare in questo nuovo tassello che si legge (seguiti ai silenzi) insieme al documentario per Netflix, con l’intervista rilasciata a Verissimo: quella Ilary che esibisce un linguaggio, una impostazione, una modalità di porsi che taglia, cambia.

“Gli amici mi chiamano “Ice Princess”, la principessa di ghiaccio. E non perché porti spesso i capelli dello stesso colore di Elsa di Frozen, ma perché non mi faccio dominare dalle emozioni. Le vivo fino in fondo, sia chiaro. – ha scritto su Instagram – La felicità, la tristezza, l’entusiasmo, la nostalgia, il dolore… lascio che mi riempiano, tuttavia salvaguardo il ponte di comando della nave: quello spazio deve rimanere sgombro per l’azione, in caso di imprevisti. Avevo l’impressione che una marea scura si stesse allargando dentro di me e arrivasse a lambire il ponte. Non mi ero mai dovuta sforzare per rimanere razionale, quella volta sì. ‘Che stupida’ è una storia di dolore e rinascita, la mia. Con un finale inatteso”.

A Verissimo per la sua versione su Totti

A un anno e mezzo dalla separazione dal capitano della Roma, Ilary Blasi ha restituito un commento rafforzativo della sua versione, ricorrendo a quel che avevamo avvertito quale un codice meno strutturato rispetto a “Unica”; è parsa di certo provata, addirittura sofferente durante la puntata di Verissimo in cui affida a Silvia Toffanonuna parziale ricostruzione di quei mesi.

Ma non ha ceduto al pianto, né ha edificato una serie di immagini a effetto per addentrarsi nei mesi più cupi che hanno costituito l’anticamera della decisione di interrompere un rapporto ventennale instaurato con l’ex marito, quel Francesco Totti che è figura epica, sintesi perfetta di una città con le sue vertigini e le sue particolarità irriproducibili.

E anche se ancora oggi a distanza di anni, ormai, le opinioni (non sempre benevole) si sono moltiplicate in maniera esponenziale, perché la fine di un matrimonio è stato ridotto da alcuni e non solo sui social a mero tifo, ciò che rimane di visibile è la strategia distante (se non opposta) adottata dagli ex coniugi. E di cui anche questo testo pubblicato da Ilary è parte integrante.

L’intervista di Totti, il silenzio di Ilary

Nell’immediato, nel post comunicati ufficiali seguiti a mesi di indiscrezioni e di smentite (anche accorate da parte di Blasi) Francesco aveva affidato la sua posizione – la sua verità – a un’intervista che è divenuta un genere, rilasciata ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera.

Furono contenuti forti, quelli che nei diversi passaggi vennero svelati da Totti sulla separazione, gli ultimi mesi e sui quali però Blasi non si è mai pronunciata in tempi brevi. Ha atteso, ha maturato la sicurezza di dover esplicitare e rispondere in un certo modo, su determinate piattaforme e secondo le vie a lei più congeniali in maniera strutturata.

In quell’intervista a Verissimo, ad esempio, si è scusata con alcuni media e giornalisti ma senza approfondire le ragioni di una affermazione relativa a quanti si sarebbero dovuti scusare con lei, anche forse per questioni di tempo e di contesto.

Fonte: ANSA

Quando tutto cambiò

A distanza di settimane su settimane, l’uscita del volume firmato da Ilary Blasi restituisce una centralità alla questione che stava scemando nel pieno del nuovo presente di lei quanto dell’ex capitano. Anche se quelle rivelazioni, quelle richieste che Ilary ha riferito a Verissimo, come pure nel docufilm “Unica”, hanno destato interrogativi e domande e dubbi per la loro attualità e sulla legittima volontà di una professionista di vivere la propria libertà.

Temi delicati che non mancheranno di tornare in questo suo scritto, che arriverà in libreria il 30 gennaio prossimo.

Totti e Blasi all’epoca della loro unione

Il per sempre capitano della Roma, come aveva riferito la stessa conduttrice dell’Isola, chiese a Ilary spiegazioni su un incontro avuto a Milano con un’amica e un uomo in un locale milanese, episodio sul quale la risposta è stata accompagnata da una precisazione: “Pensavo che il motivo della sua stranezza era dovuto a questo”.

Fonte: IPA

Ilary Blasi in un frame tratto da “Unica”, dal 24 novembre su Netflix

Il post separazione: la guerra dei Rolex e la villa

La guerra dei Rolex, le borse e le scarpe negate, la disputa patrimoniale, la separazione nella villa del Torrino e il ruolo dei familiari: quel che riporta “Unica” e che verrà di certo a costituire inevitabilmente materia di approfondimento anche in “Che stupida”, che riaccende i riflettori mediatici su di lei, su Francesco Totti, sul loro incontro e sulla loro separazione. Un amore che si immaginava eterno, finché è durato.

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