Inizio di stagione da dimenticare per il Barcellona, fermato in trasferta anche dal Cadiz con un pareggio 0-0 che certo non permette ai catalani di uscire dal vortice di mediocrità nel quale sembrano entrati da qualche anno a questa parte.
Oltre a De Jong, nel finale è stato espulso anche Ronald Koeman, che quindi non sarà in panchina nella prossima gara contro il Levante. Queste le sue dichiarazioni:
“In questo Paese ti mandano via per niente. Tutti hanno visto che c’erano due palloni in campo, tranne l’arbitro. Questo parla da sé. Non è stato per nervosismo. Ho detto al quarto arbitro che c’erano due palloni […] Bisogna essere realisti e guardare la squadra che abbiamo e i giocatori che ci mancano. Sono fuori 7 potenziali titolari di questa squadra. Sono scontento perché abbiamo avuto tante occasioni chiare, poi l’espulsione ci ha messo in difficoltà a fine partite ma è stato un vero peccato. I rapporti col presidente? Ci siamo visti in hotel e ci siamo solo salutati. Se la società vuole parlare con me, abbiamo tanto tempo. Qui sembra che quando vinco posso continuare, mentre quando perdo bisogna trovare un altro allenatore”.
Sugli stessi toni anche le dichiarazioni del difensore iberico Gerard Pique:
“Se a inizio partita mi avessero detto di firmare per il pareggio, non lo avrei fatto. Ovviamente volevamo vincere ma l’espulsione ha cambiato tutto e chiunque avrebbe potuto conquistare i tre punti alla fine. Il pareggio al momento è il male minore, sono orgoglioso di come ha giocato la squadra. Il problema è il calendario: ci hanno messo a giocare di lunedì, poi di giovedì, poi domenica. Una partita ogni 72 ore, non so come sia possibile. Non è una critica, ma una riflessione. I giocatori sono esseri umani […] Non si indossa la maglia del Barcellona per finire secondo o terzo, voglio vincere dei titoli. Sono convinto, nonostante questo inizio, che lotteremo: la squadra è pronta, c’è entusiasmo, anche se dobbiamo affrontare questi momenti difficili. La situazione è complicata per tutti ma combatteremo fino alla fine, nessuno deve dubitare di questo. Abbiamo bisogno dei tifosi”.