È stato senza dubbio uno dei giocatori più amati dai tifosi del Napoli. Non solo dal ritorno in Serie A, ma in tutta la storia azzurra. Ezequiel Lavezzi è stato simbolo di una squadra riuscita a tornare in Europa, anni dopo aver combattuto nelle serie inferiori.
L’amore tra Lavezzi e il Napoli ha portato il Pocho a dire di no a un eventuale ritorno in Serie A. Sarebbe stata troppo dura indossare la maglia partenopea e tornare nell’allora Stadio San Paolo da avversario. Meglio un no grazie e continuare con la propria vita.
Cinque anni a Napoli, prima di Parigi ed Hebei, tra Francia e Cina. Città e nazioni diverse rispetto a quella partenopea. Lavezzi ha parlato a Sky Sport di come l’amasse, ma allo stesso tempo dovette per forza limitare le sue uscite per viverla veramente:
“Me ne andai da Napoli perché mi misi d’accordo con il presidente De Laurentiis. Avevo bisogno di prendere un po’ d’aria e cambiare ambiente anche per questioni familiari e per il rapporto con mio figlio. Ai tempi non sono riuscito a vivere completamente la città, stavo chiuso in casa con lui. A Parigi almeno potevo uscir fuori con il cane”.
A 34 anni Lavezzi ha avuto la possibilità di tornare in Italia:
“Ho smesso a 34 anni perché mi era passata la voglia, arrivai a un punto che durante un allenamento non volevo più continuare nonostante tante proposte in Europa, America e Cina. In Italia c’era la possibilità di un mio ritorno ma a Napoli ho creato una sintonia unica con la città e l’ambiente e non volevo giocare in un’altra squadra in Serie A”.
Spazzate via invece le voci riguardo ad un presunto possibile ritorno in azzurro in passato:
“Non sono mai stato richiamato dal Napoli per un eventuale ritorno”.
Rimangono in calce cinque anni gloriosi.