Il caso del Falconiere Bernabè ha messo in secondo piano anche le prossime sfide della Lazio. Una situazione grottesca che sicuramente non piacerà a Baroni. Ma cosa è successo? Il proprietario dell’aquila Olympia, simbolo biancoleste, ha mostrato delle sue immagini nude dopo un’operazione al pene, scatenando l’ira di Lotito. Ora si è trasformato tutto in una telenovela, mettendo in un ripostiglio quello che veramente conta: il calcio.
- Lotito contro il Falconiere
- "Più grave del saluto romano"
- Lazio, il falconiere non lascia Formello
- Le scuse di Bernabè
Lotito contro il Falconiere
“Sono 20 anni che cerco di estirpare alcune cose da questo ambiente. Voglio un calcio etico e didascalico. Anche la Curva ha fatto un comunicato pesantissimo contro Bernabè. Mica penserete che gli ho chiesto io di farlo? Non posso mandare nelle scuole con i bambini uno che fa una cosa del genere. Se era lucido va internato. Ovviamente chiederemo i danni per quanto accaduto. Hanno perso la testa sia lui che l’urologo Antonini (il dottore che lo ha operato) che si è fatto pubblicità. Infatti sono aumentate le richieste per operazioni di quel tipo” – ha detto il presidente della Lazio, Lotito, a La Zanzara. Il chirurgo ha respinto però subito queste accuse.
“Più grave del saluto romano”
Poi il patron dei capitolini ha proseguito: “Nel contratto che hanno sottoscritto con noi è precisato che chi non rispetta l’etica del club viene mandato via. Bernabè ha parlato del rapporto aperto, ha detto che fa sesso con più donne. Andasse in un casino e facesse il rappresentante. Non alla Lazio” – ha continuato con fermezza il presidente.
Lotito ha poi risposto a Parenzo che ha fatto riferimento al saluto romano che il falconiere aveva rivolto al pubblico nel 2021. In quel caso lo spagnolo era stato sospeso, ma non allontanato. “Magari a casa vostra il saluto romano è più grave, a casa mia no. Nessuno gli contesta l’operazione. Ma non può associare queste sue volontà e azioni alla Lazio”. Infine sull’aquila, che al momento non volerà più prima delle partite dei biancocelesti: “Non ci sono problemi, troveremo una soluzione, ci sono mille possibilità. Ma con Lotito il risultato è sempre garantito”.
Lazio, il falconiere non lascia Formello
Lo spagnolo risiede a Formello per concessione ospitale e non può lasciare la sua stanza nel centro sportivo biancoceleste, nonostante l’invito di Lotito ad andare via con effetto immediato dopo il licenziamento. Il falconiere ha mostrato un certificato medico in cui si dichiara l’impossibilità di trasferirsi a causa del decorso post operatorio. Bernabé non si può muovere per 7 giorni dopo l’intervento al pene e la Lazio ha deciso di attendere che passi questa settimana – come raccontato da il Corriere dello Sport – prima di metterlo alla porta.
Le scuse di Bernabè
Il falconiere ha capito la gravità del gesto e ha prontamente rivolto le sue scuse a tutto l”ambiente: “Sono Juan Bernabè, volevo comunicarvi che quelle cose che stanno dicendo di me non hanno senso e devo chiedere scusa per quello che è successo. Sono davvero pentito, addolorato e provo vergogna nei confronti del popolo italiano e soprattutto dei genitori di minorenni. Riconosco che è uno sbaglio. Chiedo scusa anche alla tifoseria della Lazio, che ha sofferto anche tanto per colpa mia. Chiedo scusa al presidente della Lazio e alla dottoressa, sua moglie.
Chiedo scusa a Lotito come patron biancoceleste, ma non alla sua persona. Spero che un domani, quando parlerà con me, abbia un po’ di considerazione nei confronti dei bambini che amano Olympia, perché è il simbolo della Lazio. Ora è crollato tutto per un errore umano. Mi assumo la responsabilità delle conseguenze, perché sono un uomo, sono qui per pagare” – ha detto in un lungo messaggio social.