Lazio-Milan, la moviola: Focus sul rigore e sulle scuse dell'arbitro

La prova di Di Bello all'Olimpico analizzata ai raggi X, promosso il fischietto di Brindisi che non piace a Berlusconi

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Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Chissà cosa avrebbe detto Silvio Berlusconi dell’arbitraggio di Di Bello in Lazio-Milan se fosse stato ancora presidente dei rossoneri. L’attuale patron del Monza non ebbe belle parole per il fischietto di Brindisi lo scorso agosto, quando si lamentò e non poco della prova di Di Bello in Monza-Udinese, gara che vide la sconfitta dei brianzoli per 2-1 alla terza giornata.

Lazio-Milan, Di Bello e quello sfogo di Berlusconi

Nella circostanza Berlusconi sbottò a fine gara dicendo: “Non mi è piaciuto niente dell’arbitraggio. Loro erano in dodici, c’era anche l’arbitro con loro ed è stato un arbitraggio scandaloso. Com’è che si chiama? Di Bello? Ecco, doveva chiamarsi… di Brutto”. Ma come se l’è cavata ieri in Lazio-Milan?

Lazio-Milan, i precedenti con le due squadre

Prima di ieri sera erano 14 i precedenti di Di Bello con il Milan: 10 i successi rossoneri, due pareggi e altrettante sconfitte. Meno netto il bilancio con la Lazio che nei 17 precedenti aveva collezionato 8 vittorie, 2 pareggi ma anche ben 7 sconfitte. Il 4-0 di ieri cambia le cose.

Lazio-Milan, gli episodi discussi

E’ stata una serata abbastanza agevole ieri per Di Bello all’Olimpico. Solo tre ammonizioni, gara sempre tenuta in pugno e poche proteste. Al 26′ Bennacer è il primo ammonito dell’incontro, l’algerino calcia il pallone per protesta dopo un fallo fischiato per braccio largo su Zaccagni. E’ un giallo pesante: il centrocampista era l’unico diffidato del Milan, salterà il prossimo impegno con il Sassuolo. Al 33′ viene ammonito anche Milinkovic Savic per fallo su Leao.

Lazio-Milan, Di Bello costretto a scusarsi

L’unico errore di Di Bello al 54′, quando Kjaer ferma Felipe Anderson e viene ammonito, ma la Lazio protesta contro Di Bello che non ha concesso il vantaggio con i biancocelesti lanciati a rete. L’arbitro si è scusato.

Lazio-Milan giusto concedere il rigore su Pedro

Infine l’episodio del rigore al 65′: Pedro anticipa Kalulu su un cross dalla sinistra e viene colpito nettamente dal difensore del Milan. Di Bello assegna correttamente il rigore e il VAR conferma. Finisce 4-0 ed è buio pesto per il Milan.

Lazio-Milan, la moviola: Focus sul rigore e sulle scuse dell'arbitro Fonte: Ansa

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