Un crollo verticale. Se il Mondiale ha colpito qualcuno è stato il Milan. Dopo la sosta per Qatar 2022, la squadra di Stefano Pioli sembra essersi smarrita completamente. La Lazio gioca una gara sontuosa ma viene senza dubbio facilitata nel suo lavoro dai rossoneri che approcciano ancora una volta malissimo alla partita e nel giro di 3 minuti si ritrovano già sotto. Le capacità per reagire non mancherebbero ma con un Leao in versione spettatore la storia si fa complicata. E la Lazio dilaga calando un bel poker.
- Lazio-Milan: il commento della partita
- Lazio-Milan: le pagelle dei biancocelesti
- Lazio-Milan: le pagelle dei rossoneri
- La pagella dell'arbitro
- Serie A, classifica e prossimi impegni del Milan
Lazio-Milan: il commento della partita
La gara si sblocca subito, bella azione sulla fascia sinistra dei biancocelesti, cross basso al centro dell’area e sinistro vincente di Milinkovic-Savic. Il Milan fa fatica a uscire dalla sua metà campo, la Lazio continua a spingere con Zaccagni che stavolta prova a vestire i panni del bomber e la cui conclusione viene deviata in angolo. L’occasione del raddoppio arriva al minuto 36, i biancocelesti recuperano palla alta con Zaccagni, si accende Pedro che irrompe in area di rigore ma sul suo cross rasoterra non trova un compagno pronto alla battuta. Il gol però è nell’aria, possesso asfissiante della squadra di Sarri. Pedro trova l’imbucata per Marusic che colpisce il palo ma la palla arriva sui piedi di Zaccagni che non può sbagliare. Zaccagni è inarrestabile, palla illuminante di Luis Alberto ma stavolta l’esterno biancocelesti trova solo il calcio d’angolo.
In avvio di secondo tempo, il Milan prova a rialzare la testa e va vicino al gol con il calcio di punizione di Bennacer. La Lazio sembra meo precisa e compatta contro l’aggressione rossonera con Tonali e compagni che guadagnano campo. E l’occasione buona capita sui piedi di Leao ma il contrasto di Hysaj gli impedisce di accorciare le distanze. Ennesimo errore di impostazione del Milan, Hysaj la manda nello spazio per Felipe Anderson che aspetta l’arrivo a rimorchio dei compagni. Arriva Pedro e arriva in ritardo Kalulu che lo atterra. Di Bello ci pensa un attimo poi indica il dischetto e Luis Alberto non sbaglia dagli 11 metri. Il Milan crolla completamente: sprint del solito Zaccagni, Luis Alberto guarda e appoggia per Felipe Anderson che da pochi passi mette a segno il poker.
Lazio-Milan: le pagelle dei biancocelesti
- Provedel 6: una serata di quasi assoluto riposo per il portiere della Lazio che si limita all’ordinaria ammnistrazione.
- Marusic 7: gli viene assegnato il compito più difficile della serata, tenere a bada Leao: lui risponde alla gara aiutato anche da una prestazione sottotono del portoghese. Dal 78′ Lazzari sv
- Casale 6.5: preciso, sempre sicuro e in grande sintonia con il compagno di reparto Romagnoli. Sia Giroud che Origi si perdono tra i due colossi biancocelesti.
- Romagnoli 6.5: forse i tifosi rossoneri qualche rimpianto stasera ce l’hanno, l’ex capitano offre una prova di grande sicurezza.
- Hysaj 6: ha un compito decisamente più semplice rispetto a Marusic, nel primo tempo Messias gli dà qualche grattaccapo, Saelemaekers invece molti meno.
- Milinkovic-Savic 7: il Sergente trova il gol ma soprattutto ritrova il dominio totale del centrocampo. Prestazione sontuosa. Dall’83’ Basic sv
- Cataldi 6.5: è il metronomi di Maurizio Sarri, è praticamente ovunque, dà una mano ai due centrali difensivi e mette ordine in fase di ripartenza. Dall’87’ Marcos Antonio sv
- Luis Alberto 7.5: manda ai matti la difesa rossonera, si muove tra le linee alle spalle di Tonali e Bennacer e non lo prendono mai. Regala delle pennellate di altissima classe.
- Pedro 7: lo spagnolo ha ancora tanta benzina nel motore, lo dimostra mettendo in crisi costante il povero Dest. Dal 78′ Romero sv
- Anderson 7: il “falso nueve” di Maurizio Sarri continua a segnare e a giocare per i compagni, l’assenza di Immobile si sente un po’ di meno.
- Zaccagni 7: una furia per tutta la partita, sin dal calcio di avvio fa capire a Calabria che sarà una serata difficile. Gioca, dribbla, fa gol e si diverte.
- Sarri (all.) 7: la sua Lazio risponde alla Roma salendo a quota 37 punti nel terzetto con l’Inter e i giallorossi e a un solo punto dal Milan.
Rivivi Lazio-Milan minuto per minuto
Lazio-Milan: le pagelle dei rossoneri
- Tararusanu 5: quanto si sente l’assenza di Maignan. Il portiere rossonero non commette errore clamorosi ma sia in occasione del secondo gol che dell’azione del terzo non offre grande sicurezza.
- Calabria 5: sulla sua fascia c’è uno Zaccagni letteralmente scatenato. Il rossonero è deputato solo alla fase difensiva ma fa una fatica terribile.
- Kalulu 6: è l’ultimo baluardo di Stefano Pioli, il difensore gioca una buona gara macchiata solo dal fallo che provoca il rigore per la Lazio.
- Tomori 6: la sua partita dura poco più di 20 minuti poi l’infortunio lo costringe ad uscire certificando un periodo davvero negativo. Dal 23′ Kjaer 5: il danese entra ma non sembra in grandi condizioni
- Dest 5: ha il compito di non far rimpiangere Theo Hernandez ma il risultato finale è da bocciatura. Male in entrambe le fasi.
- Tonali 5.5: ci mette la solita energia e grinta, prova anche a giocare a supporto delle punte ma non riesce mai a incidere.
- Bennacer 6: è senza dubbio il migliore dei suoi, anche se come tutta la squadra denota grande nervosismo come dimostra il giallo rimediato nel primo tempo.
- Messias 5.5: nel primo tempo è uno di quelli che ci prova di più per i rossoneri, prova ad allungare la difesa avversaria ma al momento del passaggio decisivo non riesce a essere preciso. Dal 57′ Saelemaekers 5: dovrebbe portare qualità ma si perde in una serata da dimenticare.
- Diaz 5: altra prestazione decisamente sottotono del giocatore spagnolo che non riesce mai a saltare l’uomo. Dal 57′ De Ketelaere 5.5: la bocciatura da parte di Pioli è ormai evidente ma forse non tutte le colpe sono del belga.
- Leao 4: dire che da lui ci si aspetta di più sarebbe un eufemismo. Va all’Olimpico da spettatore non pagante con una certa supponenza che può essere un problema. Dal 79′ Rebic sv.
- Giroud 5: lui come al solito prova a combattere ma sempre risentire del nervosismo che pervade tutti i giocatori del Milan. Nel secondo tempo Pioli lo sostituisce e lui non ne sembra entusiasta. Dal 57′ Origi 5: entra ma non se ne accorge nessuno.
- Pioli (all.) 4: inutile nascondersi, il suo Milan in questo momento non c’è. La crisi è totale, dopo il rientro dal Mondiale la squadra è letteralmente sparita. Tocca a lui trovare delle soluzioni.
La pagella dell’arbitro
Marco Di Bello: nel primo tempo tiene la partita con grande autorità anche nella gestione dei cartellini gialli. Nella ripresa sbaglia fermando un contropiede della Lazio senza concedere la regola del vantaggio. Ineccepibile il calcio di rigore concesso alla Lazio anche se ci mette un po’ prima di indicare il dischetto. Voto 6.5
Serie A, classifica e prossimi impegni del Milan
Dopo la gara con la Lazio, la squadra di Pioli tornerà in campo domenica nell’anticipo delle 12.30 contro il Sassuolo, poi grande attesa per il derby con l’Inter che si giocherà il prossimo 5 febbraio alle 20.45. Prima degli ottavi di finali di Champions con il match casalingo contro il Tottenham, i rossoneri ospitano anche il Torino. Per i rossoneri ora c’è bisogno disperato di fare punti, altrimenti con questo cammino si corre il rischio di mettere a rischio anche la zona Champions.