Paride Tremolada della sezione di Monza, la scelta per Lazio-Venezia, nella scorsa stagione ha arbitrato 14 partite: due di Serie A (debutto in Udinese-Lecce), 10 del campionato di Serie B e due di Coppa Italia. I suoi numeri parlano di 61 cartellini gialli, 2 secondi gialli, 1 rosso e 6 calci di rigore concessi; la sua media si attesta quindi di poco sotto alle 5 sanzioni ma come se l’è cavata ieri all’Olimpico?
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- I precedenti di Tremolada con Lazio e Venezia
- L’arbitro ha ammonito due giocatori
- Lazio-Venezia, i casi da moviola
I precedenti di Tremolada con Lazio e Venezia
E’ stato il secondo precedente tra Tremolada e la Lazio, dopo l’1-1 dell’ultima giornata della scorsa stagione contro il Sassuolo. Due i precedenti invece col Venezia, entrambi nella scorsa stagione: il primo un successo esterno contro il Modena, il secondo una sconfitta casalinga contro il Sudtirol.
L’arbitro ha ammonito due giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Imperiale e Vecchi con Sacchi IV uomo, Gariglio al Var e Chiffi all’Avar, l’arbitro ha ammonito due giocatori: 33′ Sagrado (V), 51′ Castellanos (L)
Lazio-Venezia, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Al 27′ Lazzari s’arrabbia con l’arbitro per un mancato calcio d’angolo, che Tremolada non concede. C’era la deviazione dell’avversario.Primo giallo al 33′ ed è per Sagrado. Al 42′ bravo Castellanos ad anticipare Sverko che lo abbatte in area dopo una grande azione di Noslin. Calcio di rigore per la Lazio che Zaccagni realizza. Al 52′ il secondo ammonito del match, Castellanos. Al 71′ Pierini prova a farsi spazio in area, ma colpisce al volto Casale. L’arbitro non concede il fallo, bensì rimessa dal fondo. Al 72′ giallo anche per Haps. Lazio-Venezia finisce 3-1.