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Basket LBA 2a Giornata, il primo squillo di Trapani fa sognare patron Antonini: "Noi dietro Milano e Bologna"

L'analisi della 2a giornata di LBA: Trapani ha battuto il primo colpo e il patron Antonini ha subito alzato la posta. La certezza: "Noi dietro Milano e Bologna".

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Si sono svegliati gli squali, evidentemente affamati dopo il pasto soltanto assaporato al debutto contro la Virtus Bologna. Ma a Treviso, non una città qualunque del basket italiano, è sbocciata una nuova era: quella degli Shark che sotto la guida di Jasmine Repesa si candidano autorevolmente al ruolo di mine vaganti della stagione LBA. Una vittoria netta nel punteggio (87-71), ancor più nella sostanza, che testimonia quanto davvero la compagine siciliana sia capace di poter imporre la propria legge sui campi più importanti del bel Paese.

Antonini si coccola Repesa: “Noi dietro Olimpia e Virtus”

Valerio Antonini è un patron diverso da tutti gli altri. Uno al quale piace parlare (e pure tanto), spesso anche provocare. S’è innamorato di Trapani… per amore della sua amata, originaria proprio di quelle zone: quando gliele ha fatte conoscere, lui se n’è talmente invaghito che ha deciso di fare della città la nuova Mecca dello sport siciliano (e non solo).

Ha subito contribuito a portare la società di calcio nei professionisti dopo il fallimento del 2021, riuscendo a centrare la promozione diretta in C al primo colpo. Ma è nel basket che ha deciso di fare le cose in grande, passando dalla porta principale: l’attuale Trapani Shark non è la “vecchia” Pallacanestro Trapani, travolta dai debiti alla fine della stagione 2022-23. Ma per ripartire dalla Sicilia ha prelevato il titolo della Stella Azzurra e conquistato subito la promozione in LBA. Con un organico di assoluto livello, a immagine e somiglianza delle mire espansionistiche del proprio patron.

“Sono orgoglioso di aver costruito un roster così forte e di averlo messo nelle mani di una persona come Repesa, un tecnico straordinario col quale ho la fortuna di confrontarmi ogni giorno. All’inizio tutti ci sottovalutavano, ora cominciano a capire che facciamo sul serio, peraltro costretti a fare a meno di Galloway e con Pleiss ancora indietro di condizione. Milano e Bologna restano le più forti, ma l’Eurolega toglierà loro energie e noi dovremo essere bravi ad approfittarne”.

Petrucelli trascina gli Shark al primo hurrà

Antonini parla tanto, ma mai a sproposito. Nel successo di Treviso gli Shark hanno fatto capire di aver preso le misure alla categoria: i 18 punti di John Petrucelli, già nel giro della nazionale da tempo, dimostrano che il nativo di Hicksville è la pedina giusta per poter trascinare i compagni verso nuovi orizzonti.

E poi ci sono Alibegovic (ex Virtus), Yeboah (che presa: prima stagione in Italia, ma sotto canestro ha cominciato già a farsi sentire) e pure Justin Robinson, colpo da novanta pensando ai suoi trascorsi tra NBA, Australia e Spagna (27 all’esordio contro la Virtus). Trapani sente di essere anche un po’ fuori dagli schemi, ma ha portato davvero una ventata d’aria fresca in un ambiente già piuttosto frizzante. E a Treviso ha cominciato a mandare segnali: per i play-off, meglio tenerli in considerazione.

Salvate il soldato Mannion

Per il resto, la seconda giornata di LBA ha detto che Varese ha uno dei migliori playmaker che la storia del basket italiano ricordi, ma anche che Nico Mannion è un po’ un soldato in missione… senza esercito alle spalle. Perché si sbatte meglio e più di tanti altri (due trentelli in altrettante uscite), ma predica nel deserto e rischia di restare un meraviglioso quadro incompiuto, con Derthona che rimonta dopo essere stata praticamente sempre costretta a inseguire (che bravo Tommy Khuse: 31 punti, 6 assist e 7 rimbalzi, chapeau a chi l’ha scovato).

E se Milano contro Sassari ha chiuso una settimana che fino a quel momento era parsa nera come il carbone, in casa Virtus si festeggiano i 3.500 punti di Marco Belinelli nel massimo campionato italiano. Uno che continua a fare cose grandi, nonostante le 38 primavere sulle spalle si sentano tutte.

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