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Pagelle Lecce-Torino 0-1: Buongiorno granata, blitz scacciacrisi in Salento. Espulso Juric

Top e flop della gara Lecce-Torino, valida per la 10a giornata di serie A: una rete di Buongiorno regala la vittoria ai granata, ai salentini non basta un buon Krstovic

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Marco Festa

Marco Festa

Giornalista

Frequentatore di stadi ed esperto di calcio, ama agganciare e far domande a idoli e futuri campioni. Anzi, spesso precorre gli addetti ai lavori e li scova prima di loro

Il Torino torna alla vittoria dopo cinque giornate e due sconfitte consecutive: blitz a Lecce grazie a un gol di Buongiorno, prezioso per allontanarsi dai bassifondi della classifica e puntellare la panchina di Ivan Juric.

Il Toro si è confermata l’unica squadra a non avere subito ancora alcun gol nella prima mezz’ora di gioco di questa Serie A: l’ultima rete incassata dai granata nei primi trenta minuti di gara risale allo scorso aprile contro la Salernitana (Vilhena al 9’). Primo, non prenderle, dunque: a piazzare la zampata risolutiva ci ha pensato Buongiorno al 41′.

Lecce-Torino, la chiave della partita

La capacità di soffrire del Torino, che in un momento delicato ha dimostrato di saper gettare il cuore oltre l’ostacolo vincendo una partita fondamentale. Gli uomini di Juric sono rimasti sul pezzo per tutta la partita, hanno rischiato di capitolare ma non è accaduto e, dopo essere passati in vantaggio, hanno difeso il risultato lottando su ogni pallone.

Rivivi le emozioni di Lecce-Torino

Le pagelle del Torino

  • Milinkovic-Savic 7: Bravo coi piedi su Banda, cala la saracinesca su Krstovic e Baschirotto. Evita al Toro di capitolare ponendo le basi per pungere e portare a casa l’intera posta in palio. Quinto clean sheets finora in questa Serie A: meglio di lui hanno fatto solo Yann Sommer (sei) e Wojciech Szczesny (cinque).
  • Vojvoda 6: Banda lo mette in difficoltà in avvio di gara, ma alla lunga gli prende le misure ed esce vincitore dalla sfida individuale. Sostituire Schuurs non era semplice.
  • Buongiorno 7: Ha scelto di restare al Torino e di non andare all’Atalanta per questioni di cuore. Col cuore va a spedire sotto la traversa il pallone vagante scaturito da un tiro di Ricci. Secondo gol in campionato, cruciale per una potenziale svolta.
  • Rodriguez 6.5: Leadership, personalità, esperienza: annulla due brutti cliente come Almqvist e Strefezza.
  • Bellanova 6: Si dà da fare, fa a sportellate e nel secondo tempo si affaccia con più continuità nella metà campo salentina.
  • Linetty 6.5: Dal suo piede parte il pallone che Ricci tenta di girare un porta con un tiro e che si trasforma in assist per Buongiorno. Bene nelle vesti di play.
  • Ricci 6.5: Generosità, talento e intraprendenza. Suo l’assist per il gol di Buongiorno, che permette di sbancare il “Via del Mare” (37′ st Tameze sv: Stringe i denti coi compagni di squadra).
  • Gineitis 6: Lavoro oscuro per garantire equilibrio alla mediana e alla squadra (37′ st Ilic sv: Aiuta i compagni di squadra a portare a casa il risultato).
  • Lazaro 6.5: Presidia con intelligenza la fascia mancina pennellando soprattutto un pallone invitante per Sanabria, che non ne approfitta. Sfiora il colpo del ko al volo col destro.
  • Sanabria 6: Aveva segnato due gol in tre precedenti (144 minuti) contro il Lecce: considerando le squadre attualmente in Serie A, solo contro il Genoa l’attaccante granata ha una media minuti/gol migliore rispetto a quella contro i salentini (uno ogni 72 minuti). Non riesce a mantenere l’invidiabile media: ben contenuto nel primo tempo si rende pericoloso nella ripresa con un colpo di testa di poco alto sulla traversa.
  • Pellegri 6: Lotta, sgomita, si dà un gran da fare anche se non riesce a incidere (19′ st Zapata 6: Juric lo manda in campo chiedendogli di fare quello che sa. Il gol non arriva ma l’approccio è positivo).
  • Juric (allenatore) 6.5: Quando il gioco si fa duro, Juric comincia a giocare fino a farsi espellere. Il Lecce è da stasera la squadra contro cui ha vinto di più al pari con la Samp (cinque volte). Tre punti d’oro per allontanare lo spauracchio di un esonero che per il suo ciclo col Torino rappresenterebbe una beffa.

Lecce, top e flop

  • Krstovic 6: Anche quando non segna lascia intendere con la sua pericolosità che non si tratta di una meteora.
  • Banda 6: Indemoniato, sfiora il gol nel primo tempo. Altra splendida intuizione di mercato di Corvino.
  • Rafia 5.5: Inizia bene, poi si fa ammonire ed esce dalla partita.
  • Almqvist 5.5: L’avvio di gara promette bene, ma alla lunga Vojvoda gli prende le misure.
  • Strefezza 5: Neutralizzato da Rodriguez.
  • Gonzalez 5: Evanescente, non pervenuto.

La pagella dell’arbitro Aureliano

A dirigere il match al “Mapei Stadium” è stato Gianluca Aureliano della sezione di Bologna, coadiuvato dagli assistenti di linea De Meo e Fontemurato. Per lui ordinaria amministrazione con una gestione dei cartellini utile adatta a smorzare ogni tensione sul nascere. Quarto ufficiale Baroni. In sala VAR lo hanno assistito Valeri e Salvatore Longo. Voto 6.

Il tabellino di Lecce-Torino 0-1

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo (36′ st Dorgu); Gonzalez, Ramadani, Rafia (11′ st Oudin), Almqvist (11′ st Strefezza), Krstovic (17′ st Piccoli), Banda (17′ st Sansone). A disp. Brancolini, Samooja, Venuti, Berisha, Listkowski, Smajlovic, Touba, Kaba, Samek. All. D’Aversa.

TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Linetty, Ricci (37′ st Tameze), Gineitis (37′ st Ilic), Lazaro – Sanabria, Pellegri (19′ st Zapata).A disp. Gemello, Popa, Zima, Radonjic, Sazonov, Seck, Antolini, N’Guessan. All. I. Juric.

ARBITRO: Aureliano

Marcatori: pt 41′ Buongiorno.

Ammoniti: Gineitis (T), Linetty (T), Lazaro (T), Gendrey (L), Rafia (L), Rodriguez (T), Gallo (L), Tameze (T).

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