Adriano Galliani ha vissuto oggi una giornata a suo modo speciale. Il dirigente del Monza, neo promosso in Serie A, si è infatti presentato in occasione dell‘Assemblea di Lega dei club di A, e anche un dirigente navigato come Galliani può subire un po’ la malinconia e l’emozione.
Queste le sue parole all’uscita dalla sede:
“Bellissimo tornare dopo cinque anni, ho visto amici. È stata un’emozione specialmente perché è la prima volta che sono qui per il Monza, una enorme felicità per un monzese doc come me. Avremo un nuovo responsabile dell’area tecnica che è François Modesto, l’ho scelto dato che lo reputo molto valido e abile, farò lavorare un po’ lui. Filo diretto con Inter e Milan sul mercato? I rapporti sono buonissimi, ma non so ancora le strategie di mercato”.
Galliani prova anche a delineare quali potranno essere i futuri obiettivi del Monza:
“Il Monza ha un enorme problema: la lista di Serie A è fatta di 21 giocatori, quattro italiani, quattro del vivaio. Non abbiamo neanche un giocatore del vivaio, l’unico sarebbe Pessina. Questo però non significa che lo prenderemo. Significa che servirà prendere molti giocatori nati dal 2000 in poi che possano fare i titolari. Pirola giovane e italiano che può restare al Monza? È un 2002, italiano e pure nato in Brianza. Vignato del Bologna? Ci siamo portati avanti e abbiamo ingaggiato il fratello. Messias? È un ottimo giocatore. Ounas? State dicendo solo calciatore ex Crotone, c’è già l’allenatore che mi rompe con i giocatori del Crotone. Serve fare una squadra buona se desideriamo restare in Serie A. Il modello? Ho notato che ci sono società strutturate per stare in A da tanto tempo come Atalanta, Sassuolo, Udinese e anche il Verona. Bisogna cercare di andare su quel gruppetto lì e non in quello di coloro i quali fanno su e giù fra A e B. L’addio a sorpresa di Sabatini? Ho parlato con Walter, è uno che capisce di calcio, ma non seguo le cose altrui”.