Milan, Roma, Inter e Juve si ‘dissociano’ dalla linea della Lega di A sulle riforme, alla vigilia dell’incontro dei vertici di Coni, calcio e basket con il ministro per lo sport, Andrea Abodi, in cui si parlerà del progetto del Governo di un’autorità di controllo dei bilanci dei club professionisti.
- L'offensiva delle big four a Casini
- La lettera di Juventus, Milan, Inter e Roma
- Scisma interno alla serie A
- L'incontro tra Casini e Abodi
- La Lega Serie A risponde alla lettera big
L’offensiva delle big four a Casini
Con una lettera al presidente Lorenzo Casini, che domani rappresenterà la Lega, le quattro società chiedono “di chiarire in anticipo” a partire da domani e in tutti gli incontri istituzionali che “le posizioni espresse e fondate” sul documento approvato il 14 febbraio dalla A “non sono condivise e approvate” dai quattro club, che avevano votato anche per la modifica del campionato con la riduzione a 18 squadre per favorire i numerosi impegni internazionali.
La lettera di Juventus, Milan, Inter e Roma
“Egregio Presidente, a seguito dell’incontro informale di ieri, desideriamo rappresentarti quanto segue. Nel corso della riunione si è in più occasioni fatto riferimento a posizioni da te rappresentate in sedi istituzionali fondate sul documento approvato dall’Assemblea Lnpa in data 14 febbraio. Le nostre società non hanno approvato quel documento, né dunque i suoi contenuti. Ti preghiamo quindi, a partire dall’incontro di domani con il Ministro dello Sport così come in ogni altro contesto istituzionale in cui rappresenterai le posizioni della Lega Nazionale Professionisti Serie A fondate su quel documento, di chiarire in anticipo che si tratta di posizioni non condivise a approvate dai nostri Club”.
Scisma interno alla serie A
La lettera è firmata dai dirigenti di Milan, Roma, Inter e Juventus: ribadita la ferma volontà di non essere rappresentati da Casini e, quindi dalla Lega, e che negli incontri istituzionali la posizione che rappresenta non è condivisa da questi quattro club. Quattro società che da sole rappresentano il 70% del fatturato del calcio in Italia, dunque, una sorta di scissione non da poco.
L’incontro tra Casini e Abodi
Tempistiche da non sottovalutare: questa lettera arriva il giorno prima di un importante incontro con il ministro dello Sport, Andrea Abodi. Alle 15.30 infatti si svolgerà la riunione sul progetto del governo per la costituzione di un’autorità di controllo delle gestione finanziaria dei club professionistici. All’incontro sono stati invitati i presidenti del Coni, della Figc e della Fip, Giovanni Malagò, Gabriele Gravina e Gianni Petrucci, il presidente della Lega di serie A, Casini, e le varie componenti delle leghe. Dopo i no dei club, la Lega parlerà per conto delle squadre: tutte eccetto Juventus, Roma, Milan e Inter.
La Lega Serie A risponde alla lettera big
In serata è arrivata anche la risposta della Lega che, in una nota riportata dall’Ansa citando fonti della Lega Serie A, ha voluto ribadire la propria posizione in merito alla proposta di autonomia dalla Figc “‘portata avanti su mandato di tutti i club’ e che le quattro società si sarebbero astenute solo dalla votazione in merito alla formula del campionato da 20 a 18 squadre. D’altra parte, il tema di domani, sottolineano dalla Lega, è altro, e sull’agenzia proposta dal governo tutti i club si sono detti contrari”.
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