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Lorenzo Sabatini, morto a 20 anni il giovane calciatore: a stroncarlo un arresto cardiaco. L'appello di suo padre

Le esequie martedì 20 febbraio alle ore 16 a Stabbia, cittadina che il trequartista amava. Le parole del padre del ragazzo, promessa del calcio

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Ora che incomincia ad essere più nitida la tragedia che ha colpito la famiglia di Lorenzo Sabatini, 20enne scomparso a causa di un arresto cardiaco, e la sua comunità, il dolore è più prepotente. Non conosce argine, né i suoi cari riescono a placare le domande che derivano da un dolore così devastante: tra Firenze e Pistoria, Lorenzo viveva, giocava a calcio e lavorava.

Lo conoscevano davvero tutti, per via della sua attitudine e le sue ambizioni calcistiche che alimentava in una società di provincia, sognando palcoscenici più importanti.

Lorenzo Sabatini, la tragedia in casa dei nonni

La tragedia che sta attraversando i familiari, i nonni e i suoi amici si è consumata all’improvviso, mentre si trovava in un luogo che chiunque reputerebbe rassicurante come l’abitazione dei nonni che è nella frazione di Cerreto Guidi. A strapparlo alla vita sarebbe stato un arresto cardiaco, dall’impatto immane.

Una fine terribile, che ha condiviso con altri giovani atleti del calibro di Raphael Dwamena, George Chigowa e Marco Tampwo, di appena 19 anni all’epoca della sua morte. O anche con autentici campioni, come il compianto Davide Astori.

Sabatini, classe 2003, era molto conosciuto nella zona di San Baronto e Lamporecchio per il suo percorso calcistico, soprattutto con la maglia biancazzurra della Lampo.

Funerali a Stabbia

Le esequie sono in programma martedì 20 febbraio alle ore 16 proprio a Stabbia, un centro che Lorenzo amava e che frequentava; la sua comunità si stringerà attorno alla famiglia che è di San Baronto, nel Pistoiese, per ricordare questo ragazzino innamorato del calcio che si era diplomato a Firenze in amministrazione finanziaria e marketing e lavorava nell’azienda di famiglia delle ristrutturazioni civili e industriali. Poi il pallone, i campetti e gli allenamenti: era un trequartista e aveva fatto la trafila tipica delle società di provincia.

Era cresciuto nella scuola calcio del Montalbano e da qualche anno giocava da protagonista nella Lampo, tra juniores e prima squadra. La scorsa estate – riporta la stampa locale – era arrivata una prestigiosa chiamata dal Montespertoli in Eccellenza. Era noto e per questo i genitori hanno condiviso la notizia della sua scomparsa, consapevoli che quanto avvenuto avrebbe toccato chiunque avesse avuto modo di conoscere Lorenzo.

La rabbia del papà

Non solo. Suo padre ha affidato un messaggio verbale molto forte, che scuote chiunque abbia avuto modo di leggerlo sull’edizione odierna de La Nazione: “È stato un arresto cardiaco, imponente, irreversibile, gravissimo – ha spiegato ieri il padre Massimiliano Sabatini al giornale toscano – e a nulla sono valse le cure tempestive e assai qualificate dei sanitari accorsi, a cui va il nostro più sincero ringraziamento. Notiamo, con amarezza, che questi casi di morte per malore improvviso sono divenuti molto frequenti, troppo”.

Il padre stesso di Lorenzo ha affermato che, già atleta professionista di discreto livello, ha avuto una miocardite importante circa due anni fa, quella miocardite, però è stata bloccata e tamponata da un’idonea terapia. “Mio figlio invece non è stato così fortunato. Una riflessione e una preghiera per lui – ha aggiunto il padre –. Lorenzo da dov’è adesso aiuterà tutti coloro che hanno animo buono. Lui amava stare a Stabbia, sentiva che quello era il suo posto ideale”.

Il fratello Leonardo, classe 2004, gioca a calcio con la maglia della Lampomeridien e sabato, il giorno dopo la tragica scomparsa, è andato a segno con la Juniores.

Il ricordo della sua società

L’amore per il calcio aveva preso tanto dell’esistenza di questo ventenne. Ed è giusto, oltre che un atto dovuto, quanto ha pubblicato e condiviso il suo club:

“Causa morte improvvisa per un malore scompare Lorenzo Sabatini ragazzo di 20 anni che nella stagione scorsa ha militato nell’ Asd Montespertoli, disputando il campionato di Eccellenza. In questo momento doloroso porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Lorenzo ed a tutti quelli che come noi gli volevano bene. Riposa in Pace Lorenzo”.

Queste parole sono un atto di rispetto e considerazione nei riguardi della famiglia, degli amici e di quanti hanno incontrato Lorenzo, in attesa di capire che cosa sia avvenuto prima di quel 16 febbraio scorso.

Lorenzo Sabatini, morto a 20 anni il giovane calciatore: a stroncarlo un arresto cardiaco. L'appello di suo padre Fonte: ANSA

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