Non sempre l’approdo in un grande club, blasonato, con un ingaggio mostruoso implica replicare stagioni di successi con abbondanza di reti (quel che conta, a livello statistico, per un attaccante). Così è, almeno fino ad ora, per Romelu Lukaku, protagonista di uno scudetto perfetto dell‘Inter contiano e al Chelsea ai margini di un gioco e di una logica complicata da sovvertire.
- Lukaku-Inter, i segnali della crisi con il Chelsea e Tuchel
- Il ritorno all'Inter di Lukaku: gli ostacoli
- Lukaku: il nodo ingaggio
- Lukaku-bis: il ritorno al fianco di Lautaro e il ruolo di Dzeko
Lukaku-Inter, i segnali della crisi con il Chelsea e Tuchel
Nel corso di questa tormentata stagione, Lukaku si è abbandonato a esternazioni sul filo della provocazioni che hanno provocato reazioni conformi da parte della proprietà e sanzioni inevitabili, per le sue nostalgiche affermazioni. Dunque, il profeta del calcio contiano, l’emblema del ritorno dell’Inter vestirà ancora la maglia nerazzurra come riportano i rumors?
Il ritorno all’Inter di Lukaku: gli ostacoli
Secondo La Gazzetta dello Sport, la soluzione, da un punto di vista contrattuale, potrebbe rivelarsi quella meno onerosa: il prestito secco. Un’opzione che, al momento, al Chelsea non è affatto gradita per via dell’investimento recente sul giocatore, anche e nonostante l’emergenza Ucraina che, inevitabilmente, avrà le sue ripercussioni anche sul versante dell’industria del calcio in special modo inglese.
Lukaku, dalla sua, sarebbe disposto a tagliare il suo ingaggio per raggiungere uno scopo ben preciso: evitare Tuchel e il suo metodo e ritrovarsi a Milano, dove ha vissuto le sue stagioni migliori e ha goduto di una fiducia incondizionata.
Lukaku: il nodo ingaggio
Certo, 12 milioni di euro non sono una cifretta per una società come l’Inter che deve dosare le proprie forze oscillando tra cessioni e possibili innesti di nuovi capitali; l’ad Beppe Marotta, dalla sua, ha disegnato una strategia che punta a inserire in rosa giovani con potenzialità evidenti, con una esperienza di serie A consolidata, come Scamacca ad esempio o Raspadori per rimanere in tema.
Calciatori in ascesa e con stipendi che non rasentano lontanamente quanto percepito da Romelu.
Lukaku-bis: il ritorno al fianco di Lautaro e il ruolo di Dzeko
Se, come suppone la Gazzetta, l’Inter dovesse accogliere l’ipotesi di un Lukaku-bis anche per ragioni di natura squisitamente commerciali e di immagine (aggiungiamo noi) si andrebbe a ricucire una coppia d’attacco prodigiosa oltre che collaudata con Lautaro Martinez che, privo di Rom, è apparso a volte sfocato, disorientato o forse in fase di riadattamento.
Senza Antonio Conte, oggi al Tottenham pur con qualche dubbio, all’Inter tornerebbe a rivedersi un pritagonista del recente passato che, però, avrebbe a che fare con altri compagni di reparto che con Inzaghi in panchina hanno acquisito rilevanza. E il quesito sul ruolo di Edin Dzeko, in questa manovra, sarebbe non solo legittimo ma inevitabile.
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