Lorenzo Musetti regala spettacolo, fa sperare ma arriva corto a un passo dall’impresa. In finale a Madrid contro Casper Ruud ci sarà l’inglese Jack Draper, uno dei giocatori in maggiore ascesa in questo 2025. Per il toscano però ancora un torneo molto positivo che gli consente di salire al numero 8 in classifica, anche se nel corso del match qualche vecchio vizio e qualche parolaccia di troppo (oltre a colpi clamorosi) sembrano far parte del suo repertorio. L’inglese invece, alla sua seconda finale Masters dopo Indian Wells, si candida al ruolo di terzo incomodo nella rivalità tra Sinner e Alcaraz.
- Draper domina il primo set
- La reazione di Musetti non basta
- Bertolucci: “Musetti deve uscire contento”
Draper domina il primo set
Il primo set scorre via purtroppo troppo velocemente per Musetti. Draper conquista subito un break, il toscano è bravo a riprenderselo ma poi cede ancora una volta il servizio. L’azzurro fa fatica a tenere il ritmo delle britannico che dalla linea di fondo, soprattutto col diritto, mette in grande difficoltà Lorenzo. Un paio di occasioni per provare a rientrare nel set arrivano pure ma Draper a sfruttare tutti gli errori dell’italiano e conquista il primo parziale con il punteggio di 6-3.
La reazione di Musetti non basta
Nel secondo si comincia subito a soffrire, le scelte di Musetti non sono sempre perfette dal punto di vista tattico ma ora Draper sembra meno in grado di approfittarne. L’azzurro soffre nei suoi turni di servizio mentre il britannico continua a viaggiare a velocità di crociera quando è lui a dare inizio al gioco. Lorenzo ha l’occasione per il break nell’ottavo game che però non riesce a sfruttare. Parziale equilibratissimo che si conclude al tiebreak. L’azzurro continua a giocare bene ma non riesce a sfruttare un paio di occasioni ed è il britannico a conquistare la vittoria.
Bertolucci: “Musetti deve uscire contento”
A commentare la partita del toscano ai microfoni di Sky, c’è Paolo Bertolucci che nonostante la sconfitta lancia segnali incoraggianti: “Musetti deve uscire da questa partita contento perché la distanza non è così ampia, anzi è minima. E con una maggior lucidità e con un inizio di gara più spavaldo avrebbe potuto giocarsi entrambi i set alla pari. E se fosse andato al terzo non sarebbe partito sin svantaggio. Questa partita dovrebbe dargli ulteriore convinzione, dovrebbe capire che tra lui e Draper c’è pochissima differenza. La prossima volta è un altro discorso”.