L’annuncio è diventata questione di pura formalità, perché ormai è tutto fatto, tutto definito. Roberto Mancini è il nuovo Ct della nazionale dell’Arabia Saudita, contratto per due anni e mezzo fino al Mondiale 2026: la conferma dipenderà dalla qualificazione e dai risultati ottenuti dai biancoverdi nella kermesse in programma negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. Col Mancio anche un corposo staff, pronto a trasferirsi dal Bel Paese a Riyad. Un “sacrificio” ripagato da un bel po’ di soldini.
- Mancini Ct Arabia: contratto e cifre da capogiro
- Quando debutterà Mancini sulla panchina saudita
- Da Evani a Salsano: lo staff del Mancio in Arabia
Mancini Ct Arabia: contratto e cifre da capogiro
Quanto guadagnerà Mancini in Arabia Saudita? Indiscrezioni sempre più dettagliate, riportate da vari organi d’informazione, parlano di un contratto faraonico: almeno venti milioni di euro – naturalmente netti – a stagione, più bonus variabili legati a risultati e obiettivi. Postille che dovrebbero portare lo stipendio dell’ex Ct dell’Italia, dimissionario via mail poco prima di Ferragosto, a circa trenta milioni l’anno. Prima del prossimo Mondiale, insomma, il conto in banca del Mancio potrebbe lievitare di una novantina di milioni.
Quando debutterà Mancini sulla panchina saudita
A differenza di Spalletti, suo successore sulla panchina dell’Italia, “costretto” a debuttare in partite ufficiali già decisive nella corsa a Euro 2024, Mancini avrà l’opportunità di esordire in modo “soft”. I primi impegni dell’Arabia Saudita a inizio settembre sono infatti due amichevoli contro Costa Rica e Corea del Sud. A gennaio, poi, scatterà la Coppa d’Asia, appuntamento a cui i tifosi e le istituzioni saudite tengono moltissimo: è organizzata infatti nel vicino Qatar.
Da Evani a Salsano: lo staff del Mancio in Arabia
Chi seguirà Mancini nell’avventura nel deserto? Tutti i suoi fedelissimi, di fatto, a cominciare da Alberigo Evani, subito “ricollocato” dopo essere stato “dimenticato” dal rimpasto Figc voluto da Gravina. Anche Fausto Salsano è nello staff dei collaboratori di Mancini, così come Attilio Lombardo, che dall’incarico di responsabile di una delle giovanili azzurre passerà a quello, ben più remunerato, di assistente del Ct saudita. Posti assicurati pure per Antonio Gagliardi (match analyst), Massimo Battara (preparatore dei portieri), Andrea Scanavino e Claudio Donatelli (preparatori atletici), Giulio Nuciari e Mauro Sandreani (osservatori). Unico in dubbio, il team manager Gabriele Oriali: non ha ancora sciolto le riserve.