La classe e l’equilibrio di Jannik Sinner dominano il genio e la sregolatezza di Alexander Bublik: si può riassumere così lo spettacolare quarto di finale andato in scena sul Grandstand di Miami. 7-6(5) 6-4 in un’ora e 40 minuti che dimostra una maturità ormai raggiunta, il modo migliore per festeggiare l’ingresso in Top-30. Ed ecco la prima semifinale in un Masters 1000 in carriera: eguagliato il risultato di quattro anni fa di Fabio Fognini sul cemento della Florida.
A fine match è lo stesso Bublik ad ammettere la superiorità di Sinner che, a 19 anni, dopo il successo di stasera è sicuro di salire almeno alla posizione n° 25 del ranking, ma non è finita qui. 21 se andrà in finale e 14 se vince il titolo. Incredibile.
Per quanto riguarda più propriamente il campo, il kazako era riuscito a salire 5-3 nel primo set, ma Sinner ormai è uno specialista della distanza e non ne ha voluto sapere di gettare la spugna, portando il primo parziale al tie-break, e dopo aver recuperato anche due mini-break si porta a casa il set.
Il secondo set inizia male per Sinner, sotto 3-0 ma sempre con la stessa voglia di rimontare è in grado, qui come già successo nel primo set, a portarsi a casa la partita.
Bellissima vittoria soprattutto se si considera il tipo di avversario che il classe 2001 aveva di fronte: esponente della Next Gen, il suo repertorio è molto vario e soprattutto imprevedibile, considerando anche una rischiosissima e micidiale seconda di servizio sparata più forte della prima, oltre a servizi da sotto, tweener abbozzati, palle corte, serve&volley improvvisi.
Poco dopo la fine del match, Sinner ha raccontato le proprie emozioni per questo splendido traguardo:
“Ovviamente vuol dire tanto questa semifinale. Non è stato facile, giocavo qui a Miami per la prima volta. Sono contento, ma il torneo non è finito. Cercherò di giocare dopodomani il mio miglior tennis, non vedo l’ora. E’ difficile giocare con Bublik, anche a Dubai è stata una partita strana ma oggi lo è stato anche di più. Lui si diverte sul campo, quando sente la palla è difficile giocarci contro e nel primo set è stata molto dura. Ho cercato di restare attaccato alla partita e giocato su tutti i punti e questo mi ha aiutato. Anche io mi innervosisco, ma cerco di non farlo vedere. Tutti sono nervosi in campo, ma oggi sono più che soddisfatto”.
Il prossimo avversario di Sinner uscirà dopo lo scontro tra la testa di serie n° 1 del tabellone Daniil Medvedev e lo spagnolo Bautista Agut.