E’ la vera cerimonia di chiusura di Parigi 2024, almeno per quanto riguarda l’Italia. Il lungo percorso che ha portato gli atleti italiani alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi si è concluso nella giornata di oggi con il presidente Mattarella che ha ospitato gli azzurri che hanno conquistato una medaglia e per la prima volta anche quelli che hanno concluso a un passo dal podio. E’ stato anche il momento della “riconsegna della bandiera” con i portabandiera Arianna Errigo, Gianmarco Tamberi e Ambra Sabatini che sono stati protagonisti.
- Tamberi e il gesto verso Ambra Sabatini
- Errigo: “Oggi c’è un po’ di nostalgia”
- Mattarella: “La pioggia porta fortuna e ne abbiamo presa tanta”
- Il messaggio a Tamberi e Sabatini
- Malagò: "L'Italia detiene un record"
- La prima volta delle medaglie di legno
Tamberi e il gesto verso Ambra Sabatini
Dopo la cerimonia il portabandiera “uscente” Gianmarco Tamberi si ferma ai microfoni Rai: “E’ stata una giornata speciale per tutti coloro che tornavano da una medaglia, per me e Ambra ha un po’ acceso quella sofferenza e quel rammarico, ma noi sappiamo che abbiamo dato tutto. Non c’è da parte nostra la tristezza per non averci provato. Nella vita ci sono difficoltà ancora più grandi. Nella mia carriera più volte mi è stato presentato questo test, dal 2016 e quell’orribile infortunio. E’ stata una delle sofferenze più grandi ma ti insegna anche a reagire. A Parigi ci ho messo il cuore ma non ha funzionato, ma la voglio vivere come una giornata in cui ho lottato e ho dato tutto me stesso. E’ difficile trovare un lato positivo in quello che mi è successo, essere scelto come portabandiera è un onore immenso così come vedere che questa spedizione ha raggiunto dei risultati record. E’ stata un’Italia capace di grandi risultati”.
Non è passato inosservato un momento molto toccante, quando il presidente della Repubblica ha ricordato i problemi che Tamberi e Sabatini hanno avuto nelle loro gare. Gimbo ha dovuto fare i conti con le coliche renali che non gli hanno permesso di essere al meglio nel corso della gara. Ambra invece che è caduta nel corso della sua gara sui 100 metri. Sulle parole del presidente Ambra ha fatto fatica a contenere la sua emozione con Tamberi che l’ha subito abbracciata per confortarla.
Errigo: “Oggi c’è un po’ di nostalgia”
E’ il momento del saluto alla bandiera e alle Olimpiadi di Parigi anche per Arianna Errigo: “Oggi un po’ di nostalgia c’è, si chiude un cerchio, credo che siano stati tre mesi incredibili. Anche se non ho brillato, ho conquistato l’argento ma c’è la delusione della gara individuale. Essere arrivata a Parigi da portabandiera e mamma di due gemelli è stata un’emozione incredibile. Quando siamo venuti a prendere la bandiera è stato davvero un momento impossibile di dimenticare ma anche la sfilata. E’ stato bellissimo fare le gare olimpiche che portano sempre una carica unica”.
Mattarella: “La pioggia porta fortuna e ne abbiamo presa tanta”
Sergio Mattarella conferma ancora un volta la sua grande vicinanza al mondo dello sport nel corso della cerimonia di restituzione delle bandiere: “E’ davvero un gran piacere per me incontrarvi qui. Questo incontro non vuole concludere ma prolungare la festa dello sport iniziata con la consegna dello sport e che si è realizzata nel corso dei Giochi olimpici e paralimpici. Ma vuole riprendere quello spirito che avete così bene interpretato nel corso dei Giochi. Era difficile fare meglio di Tokyo. Colpisce che l’Italia abbia raccolto ogni giorno medaglie, cosa inimmaginabile. E’ il fatto di essere l’unico paese ad avere questa caratteristica è motivo di soddisfazione. Per molti la pioggia porta fortuna e ne abbiamo presa tanta quel 26 luglio”.
Il messaggio a Tamberi e Sabatini
Il presidente della Repubblica continua il suo intervento con un messaggio speciale per Tamberi e Sabatini: “Potremmo fare un bilancio di questi due momenti di sport, ne risalta l’eccellente stato di salute dello sport italiano. E le conferme continuano come quelle fornite ieri da Ganna e Affini. Questa qualità viene sottolineata anche dalla presenza d coloro che hanno conquistato il quarto posto, non solo perché rappresentano tutti gli atleti che pur senza salire sul podio hanno partecipato. Ce lo ha rammentato Benedetta Pilato, le medaglie non sono dovute a singoli atleti isolati ma a un movimento in perfetta salute. A Tamberi e Ambra Sabatini vorrei dire che le medaglie le hanno conquistate con la partecipazione e l’affetto di tutti. Complimenti a tutti e a tutte e adesso Milano-Cortina”.
Malagò: “L’Italia detiene un record”
Il primo a prendere la parola è il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Ogni volta che veniamo qui è sempre una grande emozione, c’è il desiderio e la volontà di esternare la nostra gratitudine a lei che è il nostro primo tifoso. Eravamo partiti volendo fare meglio di Tokyo e ci siamo riusciti. Due medaglie d’oro in più e un piazzamento migliore, seconda nazionale dell’Unione Europea dietro solo alla Francia che ha avuto una spinta formidabile dallo giocare in casa. Il merito è delle atlete e degli atleti che sono stati tutti dei gladiatori. Dal 2016 andiamo a medaglia in ogni giornata in cui c’è una competizione olimpica. Abbiamo vinto la classifica dei quarti posti che ci fa onore. Non solo siamo stati i primi al mondo nei quarti posti, ma anche in quello dei quinti”.
La prima volta delle medaglie di legno
La cerimonia al Palazzo del Quirinale ha un sapore di storia. Per la prima volta infatti il presidente della Repubblica ha deciso di invitare e festeggiare anche gli atleti italiani che hanno concluso le loro “fatiche olimpiche” a un passo dal podio. Il tema del “quarto posto” è stato a lungo dibattuto nel corso di Parigi 2024 con l’Italia che spesso si è dovuta accontentare della medaglia di legno e per questo motivo il presidente Mattarella, da sempre vicino al mondo dello sport, ha deciso di celebrare anche lo sforzo degli atleti italiani che sono rimasti a un passo dal podio.