Il futuro di Maurizio Sarri potrebbe non essere in Italia. L’ex tecnico della Juventus, corteggiato da Roma e Napoli, potrebbe tornare in una città estera che l’ha ospitato e dove ha anche vinto. London calling: si tratta ovviamente della capitale inglese.
Nell’annata 2018-19, Sarri ha allenato il Chelsea, con cui ha vinto l’Europa League. La sua prossima panchina, però, non sarà quella dei Blues, occupata attualmente da Tuchel. L’ex mister bianconero, come riporta il Daily Mail, sarebbe il principale candidato per prendere il posto di Mourinho al Tottenham.
Il tecnico portoghese è in bilico dopo l’eliminazione dall’Europa League e potrebbe salvare la panchina solo con la qualificazione alla prossima Champions League, ma l’impresa incomincia a essere difficile. In caso di fallimento, Sarri dovrebbe essere il sostituto numero uno. Oltretutto, consulente del Tottenham è Franco Baldini, grande amico dell’allenatore. Il club londinese potrebbe convincere sicuramente Sarri più di Roma e Napoli, a livello economico e non solo.
Anche il giornalista della RAI Ciro Venerato, nel corso di un intervento a Goal Show, ha svelato un retroscena che conferma tale ipotesi: “Ho ricevuto una telefonata da Figline Valdarno (lì dove vive Maurizio Sarri, ndr) da parte di amici dell’ex Juventus e ho scoperto delle cose interessanti. Maurizio Sarri non ha firmato con nessuna squadra, un mese fa ha detto di no all’Olympique Marsiglia. Arsenal e Tottenham lo seguono, così come Roma“.
La possibilità di tornare a Napoli non è comunque da escludere: “Mi hanno detto che quando ha saputo che la Roma sta valutando lui e Allegri, Sarri si è messo a ridere perché si tratta di due profili troppo diversi. Il mister di Figline ha due priorità: la prima è che vuole allenare e non gestire, chiede una squadra che abbia voglia di imparare. Sarri ha vinto una Europa League e uno Scudetto con Chelsea e Juventus, ma sente più il Napoli che le altre squadre. La seconda cosa è questa: per Maurizio il Napoli ha la priorità assoluta. E arriverebbe anche in caso di Europa League. Sarri ha apprezzato molto un gesto di De Laurentiis: quando l’allenatore fu esonerato dalla Juventus, il presidente gli fece una telefonata e i due parlano di tante cose, non solo di calcio. C’è stato un disgelo tra i due”.