L’episodio non è nuovo ma anche se datato torna a galla ogni volta che Inter e Napoli si affrontano per uno scontro al vertice. Succederà domani sera a San Siro, anche se si tratta solo dell’undicesima giornata, ma alla memoria vengono a galla precedenti bollenti, come quello del 1970-71 che ancora brucia sulla pelle degli azzurri che si videro sfilare uno scudetto possibilissimo, il primo della loro storia quando Chiappella era l’allenatore.
Cosa successe in Inter-Napoli del 1970-71
Era il 21 marzo 1971, ventiduesima giornata. La classifica recitava: Milan 32, Inter 31, Napoli 29. All’andata con l’Inter il Napoli aveva vinto 2-1 con i gol di Pogliana e Ghio e vincendo a San Siro l’avrebbe agganciata in classifica (la vittoria valeva due punti) e sarebbe andato a 2 punti dal Milan (che quel giorno pareggiò 1-1 col Vicenza). Napoli avanti con gol di Altafini al 40′ e con un uomo in più all’intervallo per l’espulsione del difensore interista Burgnich
Nella ripresa però l’arbitro Gonella iniziò a dirigere a senso unico a favore dell’Inter che prima beneficiò di un rigore praticamente inventato per ostruzione di Panzanato su Mazzola e poi al 15′ segnò ancora con Boninsegna, grazie a una papera di Zoff che era furibondo e fuori di sè per il furto subìto.
La confessione di Mazzola a Il Mattino
Cosa era successo nell’intervallo? Lo rivela proprio Sandro Mazzola. Il Baffo, in un’intervista a Il Mattino, ripete quanto già aveva confessato in passato: “È tutto in prescrizione e lo confesso: a Gonella gliene dissi di tutti i colori. Il Napoli vinceva, noi eravamo in 10 ed entrai nello spogliatoio dell’arbitro dicendo: Guardi, lei sta arbitrando malissimo e ci farà perdere la partita e lo scudetto, se ne assumerà la responsabilità e le colpe. E non garantisco su come la gente allo stadio la prenderà”
“Era quello che pensavo, non erano minacce: ero nero perché davvero ero convinto che ci avesse danneggiati. Fu un errore, non dovevo farlo, ne parlai anche con Juliano tante volte e lui mi ha sempre perdonato”.