Daniil Medvedev scalda l’atmosfera in vista dell’inizio del Six Kings Slam, ricco torneo d’esibizione che si terrà dal 16 al 19 ottobre, dicendo di non avere bisogno di migliorare per battere Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, suo primo avversario in Arabia Saudita, e di sapere già come fare per vincere come loro, nonostante gli ultimi scontri diretti sembrano raccontarci un’altra storia.
- Medvedev: “Per batter Sinne e Alcaraz non mi serve migliorare”
- Gli scontri diretti però ci dicono il contrario
- Mercoledì la sfida a Sinner al Six Kings Slam
Medvedev: “Per batter Sinne e Alcaraz non mi serve migliorare”
In una recente intervista rilasciata a Mas, Daniil Medvedev ha affermato di avere il livello necessario per battere i dominatori incontrastati della stagione 2024 che sta volgendo al termine, ovvero Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, e di non avere bisogno di migliorarsi per poter vincere contro di loro: “Non è questione di migliorare o riprogrammare qualcosa, per battere Sinner e Alcaraz devo esprimere il mio miglior tennis. Loro due giocano in modo incredibile e con grande varietà. Devo fare come a Pechino. Quando loro sono in giornata è sempre dura.
A Pechino Carlos ha giocato bene, ma è stata una battaglia. A fare la differenza sono i dettagli, come servire bene nei momenti cruciali. Agli Australian Open e a Wimbledon ho giocato alla grande contro Jannik e l’ho messo sotto pressione. È li che anche campioni come lui possono vacillare”.
Gli scontri diretti però ci dicono il contrario
Per quanto Medvedev sia certamente tra i pochi a poter impensierire Sinner e Alcaraz – come testimonia il quarto di Wimbledon -, analizzando gli ultimi scontri diretti contro i primi due del ranking l’impressione è che il livello attuale del russo non sia più sufficiente per battere Jannik e Carlos con continuità.
Quello di Wimbledon è infatti l’unico successo di Daniil contro Sinner negli ultimi otto confronti e se guardiamo solo ai match del 2024, si nota come in più di un’occasione Jannik abbia tennisticamente strapazzato Medvedev, in gara solamente nella finale degli Australian Open, quando dalla sua aveva anche l’esperienza di essere abituato a disputare finali slam al contrario dell’altoatesino, che stava disputando la prima in assoluto.
Guardando gli scontri diretti con Alcaraz la situazione sembra peggiorare ancora per Medvedev, che solo in due occasioni su otto è riuscito a battere lo spagnolo. Carlos ha una striscia aperta di quattro vittorie consecutive su Daniil e anche in questo caso se guardiamo solamente ai match del 2024 il distacco tra i due appare abissale: il n°5 del mondo ha infatti conquistato solamente un set in tre confronti.
Mercoledì la sfida a Sinner al Six Kings Slam
Intanto le affermazioni di Medvedev non fanno che accendere l’attesa per la sfida in programma mercoledì 16 ottobre alle 18:30 con Sinner per un posto in semifinale al Six Kings Slam contro Novak Djokovic. Per quanto si tratti di un torneo d’esibizione, il ricco montepremi messo in palio dai sauditi (circa 6 milioni di euro al vincitore) dovrebbe bastare a spronare i giocatori a dare il massimo in campo, motivo per cui con ogni probabilità assisteremo a un’altra appassionante sfida tra i due giocatori.