Quello conquistato al Masters 1000 di Shanghai contro Novak Djokovic è stato il settimo titolo stagionale vinto da Jannik Sinner e il sesto sul cemento, campi sui quali l’altoatesino nel 2024 ha dimostrato un dominio impressionante, tanto che Andy Roddick lo ha definito come il miglior giocatore al mondo su questa superficie durante l’ultima puntata del suo podcast Served With Andy Roddick.
L’ex tennista statunitense è rimasto anche impressionato dalla forza mentale del n°1 al mondo, che nonostante tutta la complicata situazione riguardante l’appello della Wada per la positività al clostebol sta mantenendo una continuità di gioco e risultati impressionanti.
- Roddick: “Sinner migliore al mondo sul cemento”
- Il dominio di Sinner nel 2024 sul cemento
- Roddick sorpreso dalla forza mentale di Sinner
Roddick: “Sinner migliore al mondo sul cemento”
Se fino all’anno scorso il miglior giocatore sul cemento era senza dubbio ancora Novak Djokovic, nel 2024 le gerarchia sulla superficie più diffusa nel circuito sono certamente cambiate, con Jannik Sinner nuovo dominatore dei campi veloci.
Di questa opinione è anche Andy Roddick, che non ha dubbi nell’eleggere Sinner come nuovo miglior giocatore sul cemento. Questa certezza gli deriva anche dal fatto che Jannik abbia vinto gli ultimi tre incontri su questa superficie, compreso quello valevole per il titolo di Shanghai, contro Nole: “Se Sinner non è ancora nel suo prime certamente ci è molto vicino. Sta giocando al meglio, è senza dubbio il miglior giocatore al mondo sul cemento in questo momento. Su questa superficie ha vinto quattro degli ultimi cinque incontri contro Djokovic, due Slam”.
Il dominio di Sinner nel 2024 sul cemento
Difficile contraddire l’affermazione di Roddick, che comunque di tennis un po’ se ne intende. I numeri di Sinner nel 2024 sono oggettivamente impressionanti e raccontano al meglio il suo dominio su una superficie che da sempre si adatta perfettamente al suo gioco.
Delle 65 vittorie stagionali raccolte da Jannik, ben 45 sono arrivate proprio sul cemento, dove ha perso solamente in tre occasioni, di cui una – contro Andrey Rublev in Canada – quando non stava al meglio fisicamente. Sul duro Sinner ha vinto anche sei due suoi sette titoli stagionali, compresi tutti i più importanti, ovvero i due slam (Australian Open e US Open) e i tre Masters 1000 (Miami, Cincinnati e Shanghai). L’unico vinto dall’altoatesino su un’altra superficie è stato quello conquistato sull’erba di Halle, torneo di categoria 500.
Come giustamente fa notare il vincitore dello US Open 2003, indicative sono anche le vittorie sul cemento di Sinner su Djokovic, dominatore della superficie nelle precedenti stagioni. A impressionare non è stato solamente il fatto che Jannik abbia vinto, ma come. Limitandoci alle due sfide del 2024, l’altoatesino non ha infatti mai offerto una palla break a Nole in un totale di sei set. Un dato impressionante considerando l’avversario in questione.
Roddick sorpreso dalla forza mentale di Sinner
Analizzando la vittoria al Masters 1000 di Shanghai, e in generale le ultime uscite di Sinner, Roddick ha evidenziato l’incredibile forza mentale del n°1 al mondo, che quando mette piede in campo sembra riuscire ad archiviare completamente tutta la difficilmente trascurabile questione riguardante l’appello della Wada.
“Va evidenziato anche l’aspetto mentale. Quella che sembrava una questione chiusa si è riaperta con il rischio di squalifica per due anni e nonostante questo continua a giocare a questi livelli e vincere. Quando è in campo sembra che tutta la questione sul caso Wada non esista per lui. Sta facendo un lavoro incredibile nonostante tutto ciò, la sua continuità di rendimento è fenomenale”.