Dopo Aaron Ramsey, è il turno di Arthur.
Uno dopo l’altro, la Juventus sta vedendo fallire gli investimenti più recenti effettuati per il proprio reparto di centrocampo nelle ultime sessioni di mercato. Tanto la mezzala gallese che quella brasiliana non sono riusciti ad ambientarsi all’interno della rosa bianconera.
Le cause sono molteplici, dai troppi infortuni che li hanno colpiti alle difficoltà incontrate dalla squadra nelle ultime due stagioni e mezza, compresa quella coronata con lo scudetto sotto la gestione di Maurizio Sarri, l’ultimo della serie di nove tricolori consecutivi.
Juventus, Ramsey ed Arthur verso l’addio a gennaio
Così la sessione di gennaio potrebbe vedere partire tanto l’ex Arsenal, quanto l’ex Barcellona, giunti a Torino rispettivamente nell’estate 2019 da svincolato e in quella successiva nel famoso scambio con Miralem Pjanic.
L’obiettivo della Juventus e di Max Allegri per il mercato di gennaio è infatti quello di inserire a centrocampo un giocatore in grado, se non di fare la differenza, quantomeno di rendersi utili nelle rotazioni del tecnico livornese e soprattutto più adatto allo stile di gioco dello stesso Allegri.
Lo stesso agente di Arthur, Federico Pastorello, intervistato da ‘Tuttosport’, ha infatti ammesso come il feeling tecnico tra il brasiliano e Allegri sia minimo: “Arthur fu scelto per Sarri e ha caratteristiche anche fisiche che non vanno a genio con il calcio di Allegri. A Torino sono contenti di Arthur e di come è ripartito dopo l’intervento chirurgico, ma tenere in panchina un giocatore di questo livello è un peccato. Per gennaio non escludiamo nulla: Spagna, ma anche Italia o Inghilterra”.
Mercato Juventus, si punta sulla Bundesliga
Cedere Ramsey e Arthur comunque non sarà facile per la Juventus, motivo per cui in società, al netto del difficile momento legato all’inchiesta ‘Prisma’ sulle presunte plusvalenze fittizie, hanno capito che ci sarà la necessità di mettere mano al portafoglio.
Le idee sono chiare. Impossibile arrivare al grande sogno Aurelien Tchouameni del Monaco, per il quale la richiesta è troppo elevata, la volontà è quella di puntare su un profilo più giovane rispetto ad Axel Witsel, in uscita dal Borussia Dortmund, ma la cui esperienza farebbe comodo in particolare in Champions League, competizione in cui il primo posto nel girone strappato in extremis al Chelsea potrebbe permettere alla Juventus di ritagliarsi uno spazio importante.
I giocatori su cui la Juventus vorrebbe puntare militano nel Borussia Moenchengladbach e rispondono ai nomi di Denis Zakaria e di Kouadio Koné. Lo svizzero è ormai da tempo il primo obiettivo, venendo ritenuto il giocatore ideale per completare la mediana titolare con Locatelli per fisicità e caratteristiche tecnico-tattiche.
Juventus, Kouadio Koné nuovo obiettivo per il centrocampo
Le prestazioni in crescendo di Zakaria rischiano però di allontanarlo dalla Juventus e in generale dall’Italia, visto che sul giocatore era già stato valutato la scorsa estate dalla Roma. Il Liverpool sembra infatti fare sul serio, per questo a Torino si valuta l’alternativa Kone, il cui identikit si avvicina a quello del connazionale Tchouameni.
Il francese, infatti, classe 2001, è un mediano di sostanza (185 cm d’altezza) e discreta qualità e rappresenterebbe un investimento di prospettiva. Non sarà però facile strapparlo al Borussia, che ha investito 9 milioni sul centrocampista di origini ivoriane solo nello scorso gennaio e che potrebbe fare del giocatore, il cui valore di mercato si è ora già quantomeno raddoppiato, il perno del reparto proprio in caso di cessione di Zakaria.
Koné, peraltro, ha già rifiutato in un’occasione il trasferimento in Italia, proprio ad inizio 2021, preferendo l’approdo a Moenchengladbach rispetto a quello al Milan.
“Kouadio ha scelto il Gladbach e non il Milan perché abbiamo ritenuto la Germania uno step di crescita importante” avrebbe poi dichiarato in primavera l’agente Jonathan Maarek. Ora la Serie A potrebbe tornare nel suo destino…