Il Milan sta volando in campionato, trascinato dalle giocate dell’intramontabile Zlatan Ibrahimovic.
I rossoneri, partiti con l’obiettivo di tornare in Champions League, veleggiano al primo posto in Serie A e sognano di restarci, come dimostrato dalle operazioni di mercato condotte a gennaio.
Un rinforzo per reparto, Soualiho Meitè dal Torino per il centrocampo, Mario Mandzukic in attacco e il prestito di Fikayo Tomori dal Chelsea per la difesa, quest’ultimo piano B dopo il mancato arrivo di Mohamed Simakan dallo Strasburgo, hanno arricchito l’organico di Pioli in punti strategici.
Eppure, c’è anche chi dice no ai rossoneri, come Junior Firpo. L’esterno sinistro del Barcellona ha rifiutato il trasferimento in prestito al Milan, per motivi personali e tecnici, non avendo la certezza di un posto da titolare.
Poco male per il duo Maldini-Massara, deciso comunque a integrare l’organico con un’altra pedina alla voce esterni bassi dopo la partenza di Andrea Conti direzione Milan.
L’obiettivo è quello di inserire un elemento a costo quasi zero, magari un altro prestito. Per questo il sogno Nuno Mendes, giovane talento dello Sporting seguito anche da Real Madrid e Juventus, è stato per il momento accantonato a vantaggio di soluzioni più accessibili.
Tre i nomi sul taccuino della dirigenza rossonera. Il brasiliano Iago dell’Augsburg, che ha passaporto italiano ed è dunque comunitario, il nazionale uruguayano Matias Viña del Palmeiras finalista di Libertadores e l’esperto Jordan Amavi, francese a scadenza a giugno con l’Olympique Marsiglia.
Il primo e l’ultimo sarebbero ideali per il ruolo di vice Hernandez. Amavi è peraltro compagno di squadra di Florian Thauvin, anch’egli a scadenza di contratto, e grande obiettivo del Milan per la prossima stagione, quella dell’auspicato ritorno in Champions dopo otto anni di assenza.