Inoperoso o quasi contro la Turchia, Gigio Donnarumma ha potuto vivere senza scossoni la prima partita con la maglia della Nazionale nella fase finale di una grande manifestazione e soprattutto la prima partita ufficiale in Azzurro da portiere in pectore del Paris Saint-Germain.
Il ct Roberto Mancini aveva auspicato che il futuro del numero 21 dell’Italia si definisse prima del via di Euro 2020 ed è stato di fatto accontentato, perché grazie a un’accelerazione che ha tagliato fuori la Juventus e anche il Tottenham i vice campioni di Francia hanno ormai definito l’arrivo del portiere, prossimo allo svincolo dal Milan.
Le visite mediche potrebbero svolgersi già nei prossimi giorni direttamente presso il centro sportivo di Coverciano, quartier generale dell’Italia nella prima fase di Euro 2020, ma quello dell’ex ormai ex estremo difensore del Milan potrebbe non essere l’unico trasferimento che riguarda uno dei 26 convocati di Roberto Mancini.
Se infatti Manuel Locatelli resta un obiettivo sensibile della Juventus, se Lorenzo Insigne deve ancora trattare il rinnovo con il Napoli e se Andrea Belotti sembra arrivato al termine della propria esperienza con il Torino, anche per Federico Bernardeschi potrebbe essere presto giunto il momento di un cambio di maglia.
Convocato a sorpresa da Mancini per completare l’attacco nonostante l’annata non brillante vissuta con la Juventus, l’esterno offensivo prodotto del vivaio della Fiorentina può infatti diventare un obiettivo della nuova Lazio di Maurizio Sarri.
Il neo tecnico biancoceleste ha apprezzato Bernardeschi durante la stagione trascorsa alla Juventus, impiegandolo con buona continuità, da qui l’idea di provare a riaverlo a disposizione.
Per gli ex campioni d’Italia il giocatore non è incedibile e la sua situazione contrattuale facilita un’eventuale trattativa, dato che Bernardeschi è legato alla Juventus solo fino al 2022 e che all’orizzonte non sembra esserci aria di rinnovo.
L’ingaggio da 4 milioni è pesante per le casse della Lazio, ma l’ipotesi resta in cantiere. Difficile, però, che la Juventus accetti di trattare per meno di 20 milioni, come è difficile immaginare uno scambio con Joaquin Correa, uno dei protagonisti dell’annata dei capitolini, seppur poco adatto per gli schemi di Sarri.