Michela Moioli, campionessa olimpica 2018 nello Snowboard Cross, ha parlato anche di calcio con ‘Premium Sport’.
“La squadra del cuore? Per forza l’Atalanta. Purtroppo non potrò andare e vedere il ritorno di Europa League col Borussia Dortmund ma prima della fine della stagione voglio andare a Bergamo a vedere una sfida. Calciatore preferito? Da piccola mi è sempre piaciuto Buffon, ma in realtà da bambina ero milanista e mi hanno regalato la maglietta di Shevchenko. Ma ora c’è solo l’Atalanta. Poi Sofia deve insegnarmi la Papu-dance. Ho visto la sua gara e mi sono emozionata tantissima. Sono molto contenta per la sua vittoria, l’ho chiamata subito stamattina dopo la medaglia. Io le avevo pronosticato la vittoria, evidentemente era la nostra Olimpiade: abbiamo realizzato il nostro sogno. Devo tanto a Sofia che mi ha fatto conoscere il mental coach e il preparatore atletico, che sono due persone importantissime per me a livello sportivo. Con lei ho fatto questo percorso di 4 anni ed è bellissimo perché oltre alla medaglia d’oro condividiamo delle persone che ci hanno aiutato a vincere” ha detto.
“Adesso è facile dirlo ma io volevo l’oro a tutti i costi dentro di me anche perché volevo riscattarmi dopo essermi rotta il ginocchio in finale a Sochi 4 anni fa – ha aggiunto -. Volevo riscattarmi e volevo prendermi quella medaglia che ho lasciato là ma anche farmi male mi è servito per prendermi l’oro. Ho fatto un percorso bellissimo, ho lavorato tanto, ho ottenuto dei bei successi in questi 4 anni che mi hanno aiutato per questa medaglia olimpica. Ho conosciuto delle splendide persone durante questo percorso importantissimo: è una medaglia che vale 4 anni di lavoro”.
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